"Esperti oncologi a Roma: riunioni per esplorare nuove frontiere sanitarie" - avvisatore.it
Durante l’incontro “Oncologia del Futuro: centrata sul paziente”, organizzato dall’Osservatorio Sanità e Salute con il patrocinio di Aiom e Cittadinanzattiva, sono stati discussi i recenti progressi della ricerca oncologica e le nuove frontiere dell’oncologia di precisione. L’obiettivo principale dell’oncologia di precisione è personalizzare le terapie in base alle caratteristiche genetiche dei pazienti, migliorando così l’efficacia dei trattamenti e riducendo gli effetti collaterali.
Secondo il professor Mario Dicato, presidente dell’Aiom, l’oncologia di precisione rappresenta una svolta importante nella lotta contro il cancro: “Grazie ai progressi nella genomica e nella biologia molecolare, siamo in grado di identificare le mutazioni genetiche che causano lo sviluppo del tumore e di selezionare i farmaci più adatti per combatterlo”. Questo approccio personalizzato ha già portato a risultati significativi, con un aumento delle possibilità di sopravvivenza per i pazienti affetti da diverse forme di cancro.
Durante l’incontro, è stato posto un particolare focus sulle esigenze dei pazienti con malattia metastatica, ovvero quando il cancro si è diffuso ad altre parti del corpo. Questi pazienti spesso affrontano sfide uniche, come la gestione dei sintomi, la scelta dei trattamenti e il supporto psicologico. L’oncologia di precisione può offrire loro nuove speranze, identificando terapie mirate che possono rallentare la progressione del tumore e migliorare la qualità della vita.
Secondo il professor Giovanni Apolone, direttore scientifico di Cittadinanzattiva, è fondamentale che i pazienti con malattia metastatica siano coinvolti attivamente nelle decisioni riguardanti il loro percorso di cura: “L’oncologia di precisione ci permette di personalizzare i trattamenti in base alle caratteristiche genetiche dei pazienti, ma è altrettanto importante considerare le loro preferenze e necessità individuali. Dobbiamo garantire una cura centrata sul paziente, che tenga conto non solo dell’aspetto medico, ma anche di quello psicologico e sociale”.
Durante l’incontro, è stato sottolineato l’importanza di proteggere i pazienti più fragili e anziani, che spesso affrontano sfide aggiuntive nella gestione del cancro. Questi pazienti possono presentare una maggiore vulnerabilità agli effetti collaterali dei trattamenti e possono richiedere un supporto specifico per affrontare le difficoltà quotidiane. L’oncologia di precisione può contribuire a migliorare la cura di questi pazienti, adattando i trattamenti in base alle loro caratteristiche individuali e offrendo un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti della loro salute.
Come afferma il professor Luigi Cavanna, direttore dell’Osservatorio Sanità e Salute, “Dobbiamo garantire che nessun paziente venga lasciato indietro. L’oncologia di precisione ci offre strumenti potenti per personalizzare le cure, ma dobbiamo anche considerare le esigenze specifiche dei pazienti più fragili e anziani. Solo adottando un approccio olistico possiamo garantire una cura completa e di qualità per tutti”.
In conclusione, l’incontro “Oncologia del Futuro: centrata sul paziente” ha evidenziato i recenti successi della ricerca oncologica e le nuove frontiere dell’oncologia di precisione. Grazie a questa disciplina, è possibile personalizzare i trattamenti in base alle caratteristiche genetiche dei pazienti, migliorando l’efficacia delle terapie e riducendo gli effetti collaterali. Inoltre, è fondamentale considerare le esigenze dei pazienti con malattia metastatica e dei pazienti più fragili e anziani, garantendo un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti della loro salute.
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