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Esposizione social dei figli: la necessità di una legge per Chiara Ferragni

Chiara Ferragni: la nuova vita da mamma sui social

Dopo lo scandalo Balocco, Chiara Ferragni è tornata sui social sotto una nuova luce: non più di influencer e imprenditrice, ma di madre. La sua presenza sulle piattaforme social continua ad essere fuori fuoco, ma questa volta la strategia è chiara: puntare tutto sui figli per veicolare un’immagine di Chiara più vicina al pubblico. Tuttavia, questa pratica dello sfruttamento commerciale dei figli sui social ha evidenziato una grave lacuna legislativa che richiede un intervento urgente.

La strategia di Chiara Ferragni: sfruttare l’immagine dei figli

Da quando è riapparsa sui social, Chiara Ferragni ha messo da parte l’immagine di imprenditrice digitale e donna di successo per concentrarsi sulla sua nuova veste di mamma premurosa. La sua strategia è evidente: puntare tutto sui figli, che appaiono costantemente sulle sue storie e sui suoi post, per cercare di riconquistare il pubblico che un tempo la osannava. Tuttavia, questa pratica dello “sharenting”, ovvero lo sfruttamento commerciale dei figli sui social, ha sollevato una serie di questioni etiche e legali che richiedono un intervento legislativo. In Francia, ad esempio, esistono regole chiare che vietano lo sfruttamento dell’immagine dei minori in questo modo.

La necessità di una legge sullo sharenting

Lo scandalo Balocco ha portato il governo italiano a varare un disegno di legge sulla beneficenza, ma la nuova strategia di Chiara Ferragni potrebbe rappresentare un nuovo problema. Lo sfruttamento commerciale dei figli sui social ha evidenziato una grave lacuna legislativa che va colmata al più presto. È necessario regolamentare la pratica dello sharenting per tutelare la dignità dei bambini e garantire che non vengano sfruttati a fini commerciali. Questo intervento legislativo potrebbe essere ispirato dalla strategia di Chiara Ferragni, che ha cercato di veicolare un’immagine di madre presente e affettuosa attraverso i suoi profili social. Tuttavia, questa regolamentazione potrebbe mettere in difficoltà non solo Chiara Ferragni, ma anche migliaia di influencer che hanno fatto dei figli il proprio business principale sui social.

In conclusione, la presenza di Chiara Ferragni sui social è cambiata radicalmente dopo lo scandalo Balocco. La strategia di puntare tutto sui figli per veicolare un’immagine di madre premurosa ha sollevato una serie di questioni etiche e legali legate allo sfruttamento commerciale dei minori sui social. È necessario un intervento legislativo per regolamentare questa pratica e tutelare la dignità dei bambini.

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