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Festival Barocco Alessandro Stradella: Riscoperta della musica barocca nella Tuscia viterbese fino al 28 settembre

Il Festival Barocco Alessandro Stradella torna a illuminare la Tuscia viterbese fino al 28 settembre, celebrando l’eredità musicale di uno dei più innovativi compositori del barocco. Questa manifestazione propone concerti e eventi che offrono un’occasione unica per esplorare la musica rinascimentale e barocca, in particolare quella di Alessandro Stradella. Il festival non solo evidenzia i talenti musicali contemporanei, ma riporta anche alla luce opere storiche, creando un ponte tra passato e presente.

Programma e location del festival

Apertura con l’oratorio “San Giovanni Battista”

Il festival ha preso avvio il 31 agosto con la messa in scena dell’oratorio “San Giovanni Battista”, l’opera più celebre di Stradella. Maggiore attrattiva di questa inaugurazione è stata l’esibizione dell’Ensemble Mare Nostrum, sotto la direzione di Andrea De Carlo. Con la loro interpretazione vibrante, l’ensemble ha offerto al pubblico un’immersione nelle emozioni e nei temi universali dell’opera stradelliana. Questo primo appuntamento ha segnato l’inizio di una serie di concerti pensati per coinvolgere e deliziare gli amanti della musica barocca.

Eventi in programma a Bassano in Teverina

Il 1 settembre, il festival si è spostato a Bassano in Teverina, presso la Chiesa di S. Maria dei Lumi, dove si è svolto un incantevole concerto con Carlotta Pupilin e Juan Josè Francione. Questo evento ha permesso di esplorare musicalmente un viaggio da Toledo a Madrid, presentando brani di autori come De Murcia, De Huete e Corelli. La scelta di location storiche per i concerti sottolinea la volontà di rendere l’esperienza musicale ancora più autentica e affascinante.

Nel secondo e terzo fine settimana di settembre, a Viterbo sono stati in scena eventi altrettanto significativi. Tra questi, “Le Concert de l’Hostel Dieu” e “J. S. Bach / Crossing Borders” , con Marco Ambrosini alla nickelarpa. Anche Pino de Vittorio ha emozionato con il suo spettacolo “Tarantelle del rimorso” , accompagnato da un’interessante iniziativa chiamata Massenzio 2035 del progetto Stradella Y-Project.

Riflessioni e dialoghi musicali contemporanei

L’incontro tra barocco e musica contemporanea

Nella programmazione del festival si è voluta accentuare un’interazione significativa tra la musica barocca e quella moderna. Questo è avvenuto con gli eventi del 21 e 22 settembre, dove le riflessioni contemporanee proposte da Daniele Roccato in “Double Bach #2” si sono unite ai suoni del barocco napoletano del gruppo Talenti Vulcanici. Questo dialogo tra diversi stili e periodi ha creato un’atmosfera di grande interesse, stimolando il pubblico a riflettere sulla continuità e l’evoluzione della musica.

La chiusura della manifestazione si prevede ricca di emozioni, con la partecipazione di solisti di spicco come Zefira Valova, primo violino del Pomo d’Oro, che si esibirà il 28 settembre ne “La lettera di Tartini”. I concerti non rappresentano solo un tributo ai compositori del passato, ma evidenziano anche il lavoro di artisti contemporanei che stanno contribuendo a mantenere viva la tradizione musicale.

L’eredità di Stradella e le future registrazioni

La riscoperta della musica stradelliana

Il festival non è solo un evento dal vivo, ma si propone anche di promuovere la registrazione e l’esecuzione di opere raramente ascoltate. Nel corso degli anni, il festival ha reso possibile la scoperta di composizioni di Stradella che vengono eseguite per la prima volta assoluta. La registrazione dell’oratorio “San Giovanni Battista” di questa edizione è programmata per il 2025, in concomitanza con il 350° anniversario della sua prima esecuzione a Roma. Tale iniziativa non fa altro che confermare l’importanza storica e artistica di Stradella nella musica barocca.

Riconoscimenti e premi per il festival

La collana discografica “The Stradella Project”, in collaborazione con l’etichetta Arcana/Outhere e l’Ensemble Mare Nostrum, ha ricevuto notevoli riconoscimenti dalla critica. Questi premi da un lato attestano l’eccellenza della proposta musicale del festival e dall’altro la sua capacità di valorizzare il patrimonio culturale della Tuscia viterbese. Con il continuo impegno nel riscoprire e divulgare le opere di Stradella e di altri grandi compositori del passato, il Festival Barocco si afferma come un punto di riferimento per la musica barocca in Italia e nel mondo.

L’evento rappresenta dunque un’importante opportunità per conoscere e apprezzare la ricca tradizione musicale che pervade questa affascinante regione, rendendo il Festival Barocco Alessandro Stradella un appuntamento imperdibile nel calendario culturale dell’Italia.

Redazione

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