Categories: Notize Roma

Fine vita: Bigon accetta la revoca e rimane nel Pd

Annamaria Bigon, consigliera regionale dem, prende atto della revoca

La consigliera regionale del Partito Democratico, Annamaria Bigon, ha preso atto della sua revoca dal ruolo di vice segretaria del partito a Verona. In una nota, Bigon ha dichiarato che continuerà a lavorare nel PD, sottolineando l’importanza del pluralismo delle diverse sensibilità all’interno del partito. Ha affermato: “Per senso di responsabilità e per non acuire le polemiche interne, prendo atto della revoca – da vice segretaria Pd a Verona ndr. – e continuerò a lavorare nel Partito Democratico, il luogo dove deve essere garantito il pluralismo delle diverse sensibilità. Un arricchimento insostituibile della vita del Partito“.

La scelta di Bigon sul voto alla legge sul fine vita

Bigon è stata al centro delle polemiche dopo aver astenuto il suo voto sulla legge sul fine vita, andando contro la posizione del suo gruppo. Questa sua scelta ha contribuito ad affossare la normativa. La consigliera regionale ha difeso la sua coerenza, affermando: “Continuo ad avere fiducia nel confronto e nel dialogo. Rivendico il diritto alla coerenza della scelta fatta che era legata alla disponibilità o meno, per tutti, delle cure palliative. Un malato terminale può e deve essere preso in carico e accompagnato al compimento della propria esistenza, lasciando a lui la libera scelta delle cure palliative. La presa in cura è fondamentale e la Regione deve farsene carico“.

I motivi dell’astensione di Bigon sul ‘fine vita’

Bigon ha sottolineato alcuni elementi che hanno influenzato la sua decisione di astenersi sul voto alla legge sul fine vita. Ha fatto riferimento alla relazione sociosanitaria 2023 della Regione, che evidenzia che solo una parte degli ammalati oncologici viene presa in carico, con una diminuzione del 30% rispetto a tutti gli ammalati che ne avrebbero diritto. Riguardo alle implicazioni politiche, Bigon ha concluso: “Sul piano politico rilevo invece che la responsabilità di quanto è avvenuto in Consiglio ricade non su di un singolo voto dell’opposizione, ma sulla maggioranza che ha visto una frattura verticale al suo interno. Come Pd dovremmo parlare dei 25 voti mancati a Zaia, più che della mia astensione“.

Redazione

Recent Posts

Castelli Romani Città Italiana del Vino 2025: premiate le città del Vino a Roma con il Ministro Lollobrigida

La cerimonia del Concorso enologico Internazionale Città del Vino in Campidoglio: riconoscimento alla qualità italiana…

21 ore ago

Al via a San Michele un laboratorio fotografico triennale per anziani: memoria, presente e futuro in un percorso di riscoperta

Un progetto innovativo per promuovere l’invecchiamento attivo e il benessere emotivo È partito a San…

5 giorni ago

LANUVIO: al via il “Premio Iuno Sospita” – Prima edizione del Concorso Nazionale di Danza a Villa Sforza Cesarini

Dal 3 al 5 luglio 2025, tre giornate di spettacolo, cultura e talento per celebrare…

5 giorni ago

Acquasanta Terme (AP): torna il Festival 2025 con tre giorni di cultura, natura e spettacolo

Dal 4 al 6 luglio eventi, ospiti illustri e sapori locali per valorizzare il cuore…

5 giorni ago

Lombosciatalgia: la principale causa di disabilità nel mondo costa all’Italia oltre 11 miliardi l’anno

Alla Camera dei Deputati il congresso promosso dal prof. Alberto Alexandre fa il punto sulle…

5 giorni ago

Ordine di Sant’Elena Imperatrice: nuovi Cavalieri e Dame nella solenne cerimonia a Roma

La missione ospitaliera dell’Ordine di Sant’Elena Imperatrice continua: nella Basilica di Santa Maria in Montesanto,…

7 giorni ago