Ultimo aggiornamento il 29 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
Introduzione:
Il celebre scrittore francese Emmanuel Carrère dirige “Fra due mondi“, in onda in prima tv alle 21.20 su Rai 3. Il film vede protagonista Juliette Binoche nei panni di una giornalista che si finge donna delle pulizie per indagare il mondo del lavoro precario e sottopagato al femminile. Tratto dal libro-inchiesta “Le Quai de Ouistreham” di Florence Aubenas, il film è un onesto dramma civile con un cast di attrici non professioniste.
La trama del film: una giornalista si infiltra nel mondo del lavoro precario
Marianne Winckler è una nota scrittrice che decide di scrivere un romanzo sul mondo del lavoro precario nella società francese. Per documentarsi, lascia Parigi e un ex marito e comincia a lavorare come “infiltrata” per alcuni mesi come addetta alle pulizie sui traghetti che collegano la Francia alla Gran Bretagna. Quello che scopre sul posto va oltre la precarietà: le donne sono costrette a lavorare per pochi spicci in condizioni misere e ritmi massacranti, invisibili agli occhi della società. Nonostante il lavoro umiliante, tra le sue compagne c’è una grande solidarietà, che le unisce in questa situazione delicata.
‘amicizia con Christèle e la scoperta dell’identità di Marianne
Marianne diventa amica in modo particolare di Christèle , una madre single che non si arrende mai e che è costretta a lavorare il doppio delle colleghe per mantenere il suo bimbo. ‘identità della scrittrice viene però presto scoperta e per Marianne le conseguenze saranno tanto imprevedibili quanto inaspettate.
Un cast di attrici non professioniste per un onesto dramma civile
Il film di Emmanuel Carrère nasce dalla volontà di Juliette Binoche di trasporre la forza del libro sul grande schermo. Carrère, più celebre come scrittore che come regista, non riesce pienamente a raccontare una vicenda emotivamente coinvolgente conservando, al tempo stesso, l’approccio documentaristico del materiale d’origine. Il regista francese si muove sui territori cari al cinema di Ken Loach ma, seppur attento ai dettagli e alle problematiche del quotidiano, “Fra due mondi” non ha la forza emotiva, né la fame di giustizia che da sempre caratterizza il cinema del collega britannico. Dalla sua, il film può contare su un cast eccellente, quasi esclusivamente formato da attrici non professioniste, capaci di restituire il mondo del sottoproletariato al femminile con un’energia e un’adesione unica.
La straordinaria versatilità di Juliette Binoche
Cieliegina sulla torta la sempre bravissima Juliette Binoche e la sua straordinaria versatilità. Capace di interpretare con efficacia ogni tipo di ruolo, Binoche ha sviluppato sempre di più, specialmente nell’ultimo decennio, il raro talento di essere credibile anche nei panni di una donna disperata e in grandi difficoltà economiche. Nonostante l’allure da diva francese.
Il futuro cinematografico di Juliette Binoche
Bellissima e fresca 60enne, Juliette Binoche tornerà presto sugli schermi italiani con l’atteso film “Il gusto delle cose” diretto dal regista vietnamita Trần Anh Hùng. Nel futuro cinematografico di Juliette tanti altri titoli importanti. Uno su tutti “The Return“, diretto da Uberto Pasolini, dove sarà Penelope insieme a Ralph Fiennes/Ulisse in una nuova trasposizione del poema omerico. ‘attrice tornerà a recitare anche negli Stati Uniti con il film “Camino Real“, diretto e interpretato da Ethan Hawke.
“Il gusto delle cose” e la co-dipendenza tra una donna e un uomo
In “Il gusto delle cose” Juliette Binoche recita nei panni di una cuoca di fine Ottocento di nome Eugénie a fianco dell’ex Benoît Magimel nei panni del geniale gastronomo Dodin Bouffant. “*È un film sulla creatività, sul rapporto di co-dipendenza tra una donna.
