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Fratelli d’Italia contro Report: interrogazione sul metodo di indagine

Fratelli d’Italia chiede spiegazioni sul ‘metodo’ utilizzato da Report

Il gruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Vigilanza Rai ha presentato un’interrogazione all’Amministratore Delegato Roberto Sergio e alla Presidente Marinella Soldi riguardo al metodo utilizzato dalla trasmissione Report. Secondo il partito, la storica trasmissione televisiva, un tempo nota per le sue inchieste investigative, si è degradata progressivamente fino a diventare un mezzo per diffondere insinuazioni senza fondamento.

Fratelli d’Italia si chiede se l’utilizzo frequente di pentiti di mafia considerati inattendibili dalla magistratura, che dopo molti anni fanno rivelazioni su presunte azioni di persone decedute, sia conforme a quanto stabilito dal Contratto di Servizio che regola i rapporti tra lo Stato e la Rai. Il partito cita i casi del padre del Presidente del Senato Ignazio La Russa e del padre del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sottolineando che entrambi i pentiti sono stati giudicati inattendibili e che le loro accuse sono state fatte quando le persone coinvolte non erano più in grado di difendersi. Inoltre, Fratelli d’Italia critica il fatto che la trasmissione non abbia reso noto al pubblico l’inattendibilità dei pentiti intervistati, forse per non mettere in discussione l’intera narrazione costruita attorno a queste accuse.

Secondo Fratelli d’Italia, sembra esserci un “metodo” di Report che porta al degrado progressivo della trasmissione. Un tempo nota per le sue inchieste investigative di qualità, la trasmissione si è ridotta a costruire teoremi senza fondamento, utili solo a diffamare persone. Il partito si augura che l’Amministratore Delegato e la Presidente della Rai rispondano presto e in modo specifico ai punti sollevati nell’interrogazione.

Fratelli d’Italia chiede spiegazioni sull’utilizzo di pentiti inattendibili da parte di Report

Il gruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Vigilanza Rai ha presentato un’interrogazione all’Amministratore Delegato Roberto Sergio e alla Presidente Marinella Soldi riguardo all’utilizzo di pentiti di mafia considerati inattendibili dalla magistratura da parte della trasmissione Report. Il partito si chiede se questa pratica sia conforme al Contratto di Servizio che regola i rapporti tra lo Stato e la Rai.

Fratelli d’Italia cita i casi del padre del Presidente del Senato Ignazio La Russa e del padre del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, entrambi pentiti giudicati inattendibili. Il partito sottolinea che le accuse fatte da questi pentiti riguardano persone decedute, che non possono difendersi. Inoltre, Fratelli d’Italia critica il fatto che la trasmissione Report non abbia reso noto al pubblico l’inattendibilità dei pentiti intervistati, forse per non mettere in discussione la narrazione costruita attorno a queste accuse.

Secondo Fratelli d’Italia, l’utilizzo ricorrente di pentiti inattendibili sembra essere un “metodo” utilizzato da Report, che ha portato al degrado della trasmissione. Un tempo nota per le sue inchieste investigative di qualità, Report si è ridotta a costruire teoremi senza fondamento, utili solo a diffamare persone. Il partito si augura che l’Amministratore Delegato e la Presidente della Rai rispondano presto e in modo specifico ai punti sollevati nell’interrogazione.

Fratelli d’Italia critica il degrado di Report e chiede risposte dalla Rai

Il gruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Vigilanza Rai ha espresso preoccupazione per il degrado della trasmissione Report e ha presentato un’interrogazione all’Amministratore Delegato Roberto Sergio e alla Presidente Marinella Soldi. Secondo il partito, la trasmissione, che un tempo era conosciuta per le sue inchieste investigative di qualità, si è ridotta a costruire teoremi senza fondamento, utili solo a diffamare persone.

Fratelli d’Italia ha sollevato il problema dell’utilizzo ricorrente di pentiti di mafia considerati inattendibili dalla magistratura da parte di Report. Il partito si chiede se questa pratica sia conforme al Contratto di Servizio che regola i rapporti tra lo Stato e la Rai. Inoltre, Fratelli d’Italia critica il fatto che la trasmissione non abbia reso noto al pubblico l’inattendibilità dei pentiti intervistati, forse per non mettere in discussione la narrazione costruita attorno a queste accuse.

Il partito si augura che l’Amministratore Delegato e la Presidente della Rai rispondano presto e in modo specifico ai punti sollevati nell’interrogazione. Fratelli d’Italia chiede che vengano affrontate le preoccupazioni riguardo al degrado di Report e che venga ripristinata la qualità delle inchieste investigative che un tempo caratterizzavano la trasmissione.

Redazione

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