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Gino Cecchettin emozionato a Che tempo che fa: lacrime già domenica

Gino Cecchettin: “Ho trasformato odio e rabbia in amore per Giulia”

Gino Cecchettin, padre di Giulia, la giovane vittima di femminicidio, ha raccontato la sua esperienza nel corso di un’intervista a Fabio Fazio a ‘Che Tempo che fa’. Emozionato, ha confessato di aver iniziato a piangere per Giulia fin dalla domenica, perché “un padre certe cose le sente”. Ha ammesso di aver provato rabbia e odio, ma ha anche rivelato di aver trasformato questi sentimenti negativi in amore per sua figlia: “Io ho detto ‘voglio essere come Giulia’, ho concentrato tutto il mio cuore e la mia forza su di lei, sono riuscito ad azzerare l’odio e la rabbia”.

La fondazione per combattere la violenza sulle donne

Gino Cecchettin ha parlato anche dei suoi progetti futuri, annunciando l’intenzione di fondare una fondazione per combattere la violenza sulle donne. Ha spiegato di voler continuare la sua battaglia e di voler recuperare un po’ di forza. “Mi trovo senza una moglie, senza una figlia e con una possibilità, quella di gridare che dobbiamo fare tutti qualcosa”, ha dichiarato. Secondo Cecchettin, la violenza sulle donne è un problema molto serio che richiede un impegno collettivo per essere risolto.

Il patriarcato e la necessità di un cambiamento culturale

Durante l’intervista, Gino Cecchettin ha affrontato anche il tema del patriarcato e della necessità di un cambiamento culturale. Ha sottolineato che il patriarcato implica un concetto di possesso, in cui la donna viene vista come proprietà di qualcuno. Ha evidenziato l’importanza di modificare il linguaggio quotidiano, evitando espressioni come “la mia donna”, che possono sembrare innocue ma che in realtà contribuiscono a perpetuare una visione distorta della società. “Anche nel quotidiano dobbiamo iniziare a cambiare il modo di intraprendere una visione della società”, ha affermato.

In conclusione, Gino Cecchettin ha mostrato tutta la sua determinazione nel combattere la violenza sulle donne e nel promuovere un cambiamento culturale. La sua esperienza personale e il suo impegno sono un esempio di coraggio e resilienza, che speriamo possa ispirare molte altre persone a unirsi a questa importante causa.

Redazione

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