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Giovane scalatore rischia la vita sul Duomo di Milano

Un giovane scalatore ha rischiato la vita nella notte del 21 maggio, quando ha scalato il Duomo di Milano utilizzando l’impalcatura esterna e arrivando fino alla struttura che sorregge la Madonnina, a oltre 100 metri da terra. La sua bravata è stata immortalata con un selfie, pubblicato sui social network e diventato virale in pochissimo tempo.

Rischio estremo sul Duomo

Il ragazzo, abile arrampicatore, ha destato preoccupazione per la sua incoscienza nel mettersi in pericolo e nel danneggiare il patrimonio storico e culturale della città di Milano. Le forze dell’ordine hanno risposto con prontezza all’allarme, ma il giovane era riuscito a fuggire prima di essere identificato. Si è trattato di un gesto non solo irresponsabile ma anche illegale, che ha messo in pericolo la sua stessa incolumità e quella dei possibili soccorritori.

Indagini e denuncia

Le indagini condotte dalla Polizia Locale, utilizzando il “Social Media Mining”, hanno portato all’identificazione del giovane scalatore, il quale era già noto alle autorità per un episodio simile avvenuto al Castello Sforzesco. In quell’occasione, il ragazzo si era arrampicato lungo i masti del castello fino a raggiungere la Torre del Filarete, mettendo a repentaglio la sua vita per scattare delle fotografie spettacolari. Ora dovrà rispondere alla giustizia per i reati di invasione di edifici e danneggiamento, mettendo fine alla sua pericolosa avventura sui tetti di Milano.

Le bravate come quella compiuta dal giovane scalatore sul Duomo di Milano rappresentano un pericolo per la sicurezza pubblica e per il patrimonio storico e artistico della città. È importante sensibilizzare i giovani sulle conseguenze dei propri atti e sull’importanza di rispettare le regole e le proprietà altrui. Soltanto attraverso il rispetto e la consapevolezza possiamo preservare il nostro passato per le generazioni future.

Approfondimenti

    Nel testo sono menzionati diversi personaggi, luoghi e concetti importanti che possiamo approfondire:

    1. Giovane scalatore: Il giovane scalatore è il protagonista di questa vicenda. Si tratta di una persona che pratica l’arrampicata e che ha compiuto un’azione pericolosa scalando il Duomo di Milano e il Castello Sforzesco. La sua azione è stata criticata per l’incoscienza e l’irresponsabilità dimostrate, mettendo a rischio la sua vita e il patrimonio artistico della città.

    2. Duomo di Milano: Il Duomo di Milano è una delle più importanti chiese italiane e uno dei simboli della città di Milano. La sua costruzione iniziò nel XIV secolo e si protrasse per diversi secoli. È famoso per la sua imponente architettura gotica e per la statua dorata della Madonnina che lo sovrasta. Scalanzi il Duomo è un gesto pericoloso e vietato, poiché pone a rischio la sicurezza degli arrampicatori e danneggia la struttura stessa dell’edificio.

    3. Madonnina: La Madonnina è una statua dorata raffigurante la Madonna posta sulla guglia principale del Duomo di Milano. È diventata uno dei simboli più noti della città e della sua cattedrale. La Madonnina è alta circa 4 metri e svolge la funzione di proteggere la città.

    4. Milano: Milano è una delle principali città italiane, capoluogo della Lombardia. È un centro economico e culturale di rilevanza internazionale, famoso per la moda, il design e l’arte. La città vanta un patrimonio artistico e storico ricco e diversificato, che include il Duomo e il Castello Sforzesco.

    5. Polizia Locale: La Polizia Locale è un corpo di polizia presente in molte città italiane, con competenze principalmente legate all’ordine pubblico, al controllo del territorio e al rispetto delle norme comunali. Nella vicenda del giovane scalatore, la Polizia Locale ha svolto un ruolo fondamentale nell’identificazione e nell’avvio delle indagini.

    6. Castello Sforzesco: Il Castello Sforzesco è una storica residenza fortificata situata nel centro di Milano. Fu costruito nel XV secolo dalla famiglia Sforza, che governava la città, e ospita diversi musei e collezioni d’arte. Anche in questo caso, il giovane scalatore ha compiuto un’azione rischiosa scalando la struttura.

    7. Torre del Filarete: La Torre del Filarete è una delle torri interne del Castello Sforzesco di Milano. Prende il nome da Antonio Averlino, detto il Filarete, il quale progettò la torre. È parte integrante della struttura fortificata e rappresenta un punto di riferimento importante all’interno del complesso.

    La vicenda del giovane scalatore mette in luce l’importanza di rispettare le regole, la sicurezza pubblica e il patrimonio culturale, sensibilizzando sulla necessità di preservare questi elementi per le generazioni future.

Luisa Pizzardi

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