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Giovane studentessa di Nuoro vittima di una tragica strage familiare: il ricordo di Martina Gleboni

Martina Gleboni, brillante studentessa dell’università di Sassari, ha tragicamente perso la vita in un evento drammatico che ha scosso la comunità di Nuoro. Nota per la sua dedizione agli studi, Martina aveva recentemente conseguito la laurea triennale e stava proseguendo la sua carriera accademica nella laurea magistrale, mentre si preparava anche per i concorsi. Di seguito, i dettagli sulla sua vita e sul ricordo che il professor Carlo Pala ha voluto condividere.

La carriera accademica di Martina Gleboni

Un percorso di successi

Martina ha conseguito la laurea in Scienze dei Servizi Giuridici presso il dipartimento di Giurisprudenza di Sassari, dimostrando un impegno straordinario nel suo percorso di studi. La giovane studentessa si è distinta per la sua determinazione e passione, culminando nella redazione della sua tesi di laurea in Scienza dell’Amministrazione. Secondo quanto riportato dal professor Carlo Pala, relatore della sua tesi, Martina ha sempre mostrato un forte spirito di iniziativa, tanto da concludere un tirocinio e uno stage in tribunale prima della pausa estiva.

Ambizioni future

Dopo aver conseguito la laurea triennale, Martina ha deciso di continuare il suo percorso accademico iscrivendosi alla laurea magistrale in Giurisprudenza. Oltre agli studi, la giovane si dedicava anche alla preparazione per i concorsi, dimostrando una straordinaria determinazione a costruirsi un futuro professionale nel campo legale. Le sue ambizioni erano chiare e la sua dedizione agli studi era fonte di ispirazione per coloro che la circondavano.

L’ultimo incontro e il ricordo del docente

Un incontro pieno di entusiasmo

Il professor Carlo Pala ricorda con affetto l’ultima volta in cui ha incrociato Martina, risalente a qualche mese fa durante un evento di grande importanza per la città, le Europeadi. In quella occasione, la giovane era raggiante, accompagnata dal suo ragazzo, e sembrava piena di vita. “Mi ha detto che sarebbe venuta a trovarmi a metà ottobre per discutere del suo futuro accademico e dei concorsi,” rivela il docente, esprimendo il dolore per la drammaticità della situazione attuale.

L’impatto della tragedia

La notizia della morte di Martina ha colpito profondamente il professor Pala. “Ero incredulo e addolorato, non potevo immaginare una cosa del genere,” ha commentato. La conferma della tragedia lo ha spinto a tornare in università subito dopo aver appreso la notizia. La tesi di Martina, in particolare, è diventata un simbolo della sua vita e delle sue aspirazioni. In tutte le copie, la giovane aveva dedicato il lavoro al “mio padre, l’uomo della mia vita,” segno di un legame che ora assume un significato tragico.

La famiglia di Martina

I legami affettivi

Martina era profondamente legata alla sua famiglia, e il professor Pala ricorda l’incontro con i genitori della studentessa in occasione della sua laurea. Il padre, visibilmente orgoglioso dei traguardi raggiunti dalla figlia, aveva invitato il docente al pranzo di laurea, un invito che Pala non poté accettare a causa di altri impegni. “Ricordo che avevo scherzato con Martina e sua madre sul fatto che sembravano sorelle,” commenta il professor Pala, rievocando momenti di gioia.

Un destino inaspettato

Il tragico destino di Martina e della sua famiglia ha colpito non solo chi la conosceva, ma anche l’intera comunità di Nuoro. “Non avrei mai potuto immaginare quale destino crudele aspettasse la ragazza e la sua famiglia,” conclude il docente, evidenziando il senso di perdita che pervade i giorni successivi a questa tragedia. La comunità si stringe attorno ai familiari, onorando la memoria di una giovane studentessa che aveva tanto da offrire al mondo.

Luisa Pizzardi

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