Gossip
Greta Beccaglia Molestata in Diretta Tv nel post partita di Empoli – Fiorentina
Greta Beccaglia Molestata in Diretta Tv nel post partita di Empoli – Fiorentina
E’ successo ieri, 27 Novembre, dopo l’anticipo di Serie A
Greta Beccaglia è stata molestata in diretta Tv ieri durante un collegamento fuori dallo stadio di Empoli. La giornalista, corrispondente per Toscana Tv, stava realizzando un servizio a commento della partita Empoli – Fiorentina
Il conduttore da studio l’ha ammonita: “non te la prendere”, mentre lei si rivolgeva al tifoso con tono sommesso “non puoi fare questo”.
Visibilmente turbata, la giornalista è andata avanti con il suo lavoro cercando di riportare la cronaca dei fatti. E’ totalmente circondata da tifosi che la spintonano, “quanta bella roba”, dice un altro mentre la Beccaglia cerca di portare avanti il suo lavoro.
Lei imperterrita, per nulla sostenuta dal conduttore che continua a far finta che sia tutto ok, ferma due tifosi della Fiorentina e cerca di fare un commento tecnico e una cronaca della delusione di una sconfitta pesante della Viola.
Il tifoso, confuso o probabilmente nel suo stato abituale, fa un nuovo apprezzamento. Non si capisce bene cosa le dica ma la giornalista prova a reagire “forse ha sbagliato a esprimersi in italiano”
Il conduttore da studio: “chiudiamola qui”
Taglia il collegamento.
Era la giornata in cui la serie A è scesa in campo con l’impegno di “dare un rosso alla Violenza sulle donne”. Tutti i giocatori e gli allenatori si sono schierati a difesa della violenza verso le donne scendendo in campo con un segno rosso sul volto.
L’As Roma nel turno infrasettimanale di Confederation League era addirittura scesa in campo con una patch speciale che riportava il numero che assiste le donne vittime di violenza: 1522

L’as Roma scende in campo con una patch speciale dedicata al numero che possono contattare le donne Vittime di violenza per chiedere aiuto
Sembra che per il conduttore della trasmissione ed i suoi ospiti in studio non abbiano sentito la necessità di schierarsi in modo netto, dare un messaggio forte, ammonire il gesto, condannarlo in diretta ed esprimere solidarietà alla collega. La “liquida” dicendo che chiude la diretta per lasciarla libera di reagire, ma non in diretta.
Meglio chiudere velocemente il collegamento e far finta che si tratti di “spacconate”, “colore tipico degli ultras”
C’è invece da sottolineare come l’intero popolo Viola, sano, in rete si stia mobilitando per isolare e condannare il gesto.
La pagine Social dedicate al racconto delle vicende sportive della Fiorentina sono state tra le prime a isolare i trogloditi, violenti, che hanno molestato la giornalista
Solo ieri dicevamo di quanto fosse difficile per una donna essere una giornalista in mezzo a colleghi intrisi di maschilismo.
Oggi ne abbiamo una nuova conferma.
Chiunque, anche oggi, “chiude il collegamento” invece di indignarsi e condannare, è complice. Dell’ennesimo episodio di molestia.