Hamas: Muro sulla tregua, Israele chiamato a fermare la guerra

Hamas respinge l’ultimatum per una tregua a Gaza

Hamas ha gelato le speranze di una tregua a Gaza, respingendo l’ultimatum proposto da Israele. Il portavoce delle Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, Abu Obeida, ha dichiarato che “nessun dialogo sugli ostaggi è possibile” a meno che Israele non ponga fine alla sua aggressione. Ha chiarito che se Israele vuole che i suoi prigionieri vivano, deve fermare l’aggressione e la guerra.

Netanyahu respinge l’ultimatum di Hamas

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha respinto seccamente l’ultimatum di Hamas, dichiarando che Israele non si fermerà. Ha affermato che Hamas non ha altra scelta che arrendersi o morire. Nonostante i tentativi in corso al Consiglio di sicurezza dell’Onu per una tregua, sembra che la posizione di Hamas abbia condizionato i negoziati. Gli Stati Uniti stanno lavorando “attivamente” alla risoluzione presentata dagli Emirati Arabi che prevede “ampie pause umanitarie” in cambio del rilascio degli ostaggi.

Nuovo video di Hamas e attacchi a Tel Aviv

Hamas ha diffuso un nuovo video su Telegram in cui si vedono tre ostaggi i cui corpi sono stati poi recuperati dall’esercito. Si tratta di Elia Toledano, Ron Sherman e Nik Beizer, rapiti nell’attacco del 7 ottobre. Hamas ha accusato Netanyahu di aver insistito per ucciderli. In risposta alla chiusura di Hamas all’ipotesi di una tregua limitata, sono stati lanciati almeno 30 razzi verso Tel Aviv, il centro e il sud d’Israele. L’esercito israeliano ha continuato a colpire a nord e a sud della Striscia, estendendo le operazioni ad altre aree prima non raggiunte. Sono stati riportati 12 morti a Rafah e 24 a Khan Yunis. Hamas ha denunciato l’uccisione di 4 palestinesi, incluso il responsabile del varco di Kerem Shalom, in un raid contro un punto di passaggio tra Gaza e Israele. Secondo il portavoce dell’IDF, oltre 2.000 terroristi di Hamas sono stati uccisi dalla fine della tregua. La situazione nella Striscia è critica, con la mancanza di ospedali funzionanti nella parte nord.