Holden si scatena contro Ayle ad Amici 23, mentre Gaia sorprende Mida - avvisatore.it
Nella puntata di Amici 23, si accende una lite tra Ayle e Holden, che mette a dura prova la convivenza nella Casetta. Tutto ha inizio quando Ayle chiede a Holden di pulire insieme la loro stanza, ma il modo brusco con cui fa la richiesta scatena la rabbia del cantante. Holden si lamenta del tono autoritario di Ayle e gli fa notare che è importante rivolgersi agli altri con tranquillità. Non solo, Ayle ha anche un alterco con Giovanni, sostenendo che la pulizia della stanza è una responsabilità condivisa da tutti e non solo di uno o dell’altro. Alla fine, i due decidono di chiedere l’aiuto di Holden per pulire il bagno, ma anche in questa occasione si creano tensioni. Nonostante tutto, Holden e Ayle riescono a chiarirsi e a superare le divergenze.
La love story tra Mida e Gaia continua a far impazzire i fan di Amici 23. I due allievi si mostrano sempre più affiatati, scambiandosi baci appassionati e abbracci anche di fronte agli altri compagni. In cucina, durante una scena un po’ imbarazzante con Kumo, Mida si confida con Holden sulla situazione. Il cantante teme che presto inizieranno a chiamarli con un nomignolo imbarazzante come “Gugu e gaga”. Nonostante le preoccupazioni, Mida riceve una sorpresa speciale per il suo compleanno da parte dei coinquilini, e Gaia gli legge una dolce lettera in cui dichiara di volergli bene e di trovarsi molto bene con lui.
Nella puntata di Amici 23, Mida si scontra con Anna Pettinelli durante una prova. Il cantante accusa la professoressa di metterlo sempre in difficoltà con i compiti che gli assegna. Mida si rivolge a Pettinelli in modo diretto, sostenendo che lei stia cercando di sminuirlo. La sua professoressa, Lorella Cuccarini, lo difende, affermando che bisogna essere obiettivi e che Mida ha svolto il compito in modo sufficiente. Rudy Zerbi, invece, elogia Mida per l’atteggiamento con cui ha affrontato la prova, ma gli fa notare che il percorso ad Amici è importante per la crescita artistica dei concorrenti. Zerbi sottolinea che la Scuola può aiutarli a mettere a fuoco il loro percorso e a costruirlo, e che non è il posto per chi ha già un percorso di successo.
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