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Houthi yemeniti continuano a sostenere la causa palestinese

Gli Houthi minacciano di continuare gli attacchi nel Mar Rosso

Il gruppo ribelle degli Houthi nello Yemen, che viene accusato di essere sostenuto dall’Iran, ha dichiarato di non avere intenzione di smettere di sostenere la causa palestinese, nonostante le minacce provenienti dagli Stati Uniti, da Israele e dall’Occidente. In un’intervista alla tv al-Mayadeen, Ali al-Qahoum, membro dell’ufficio politico degli Houthi, ha affermato che il gruppo continuerà a difendere la Palestina e ha avvertito che ci saranno “conseguenze disastrose” se ci saranno azioni ostili contro lo Yemen. Al-Qahoum ha anche sottolineato l’impegno degli Houthi nel rispettare il diritto internazionale e proteggere la navigazione marittima internazionale.

Attacchi contro navi cargo nel Mar Rosso

Nelle ultime ore, diverse navi cargo ritenute collegate a Israele sono state prese di mira nel Mar Rosso. Questi attacchi avvengono in un momento di tensione crescente nella regione, a seguito dell’escalation di violenza tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Gli Houthi hanno rivendicato la responsabilità di questi attacchi e hanno dichiarato che continueranno a sostenere la causa palestinese. Nonostante non ci siano state vittime o danni significativi a seguito di questi attacchi, la situazione rimane tesa e le autorità internazionali stanno monitorando da vicino la situazione nel Mar Rosso.

La minaccia degli Houthi e il sostegno alla causa palestinese

Gli Houthi hanno espresso il loro impegno a sostenere la causa palestinese e a difendere i diritti del popolo palestinese. Questo sostegno si manifesta attraverso attacchi contro navi cargo ritenute collegate a Israele nel Mar Rosso. Nonostante le minacce provenienti dagli Stati Uniti, da Israele e dall’Occidente, gli Houthi non sembrano intenzionati a desistere. Ali al-Qahoum ha dichiarato che il gruppo non sarà influenzato da nessuna minaccia e che continuerà a sostenere la causa palestinese. Questa situazione crea un ulteriore elemento di tensione nella regione, mentre la comunità internazionale cerca di trovare una soluzione pacifica alla crisi in corso nella Striscia di Gaza.

Redazione

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