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“I baciatori”: il racconto inedito di Luca Ricci

L’amore esiste, ma bisogna sceglierlo

Lui era convinto dell’esistenza dell’amore, ma lei era scettica. “Ne sei davvero convinto?” gli chiese con un’aria di dubbio. Lui rispose con sicurezza: “Sull’argomento possiamo parlare con cognizione di causa”. Lei, perplessa, replicò: “Quindi, se l’amore esiste, dobbiamo decidere noi se viverlo?” Lui non ebbe dubbi: “E chi se non noi?”

Un’inattesa macchia d’azzurro sopra il Gianicolo

Decisero di camminare fino al Gianicolo e, improvvisamente, il cielo si colorò di un’intensa macchia d’azzurro. Lui osservò: “L’inverno romano è solo uno scherzo”. Lei, affacciata sul belvedere, sembrava non ascoltarlo più. All’improvviso, senza preavviso, gli chiese: “Perché ti sei innamorato di un’altra? Perché non me l’hai detto?” Lui, con indifferenza, rispose: “È acqua passata”. Tentò di baciarla, ma lei non glielo permise. “Abbiamo stabilito solo nei parchi e nelle ville”, gli ricordò con pedanteria. “Qui non vale”. Lui la trascinò nella Villa Sciarra, un po’ fatiscente, e la fece sedere su una panchina di legno marcito, dietro alla grande uccelliera in ferro battuto dove un tempo i pavoni facevano la ruota. Provò a baciarla, ma lei resistette. “Perché non siamo andati a Villa Dora Pamphilj, che è molto più bella?” chiese lei. Lui rispose: “Non era sulla strada”. Nonostante la pioggia iniziò a cadere sulle siepi potate a forma di animali, sulle statue mutilate, sulle balaustre arrugginite e sui lastroni sbreccati delle scalinate, dovettero andarsene senza essersi scambiati nemmeno un bacio. “È un febbraio che sembra marzo”, disse lui, cercando di scacciare il senso di fallimento.

La chiarezza è più importante del dolore

Lei cercò di restare in silenzio, ma poi, nel bel mezzo della strada, si voltò e disse: “Adesso ti dico una cosa che non sai. Anch’io ho avuto un altro”. Lui, confuso, chiese: “Perché me lo dici adesso?” Lei rispose: “La chiarezza è più importante del dolore”. Arrivarono a Trastevere, e lui non la guardò per tutto il tragitto. La pioggia si fermò e rimasero solo le pozzanghere di sanpietrini allagati. Lei provò a chiedere: “Qual è il prossimo parco o villa che incontreremo?” ma lui accelerò il passo fino a un parcheggio di taxi. Stava per alzare la mano per far aprire la portiera della prima macchina in fila. Lei iniziò a gridare: “No, cazzo! Siamo quasi arrivati a casa, abbiamo quasi fatto tutto il percorso a piedi da stamattina”.

Redazione

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