I commercianti di Buddusò si mobilitano: raccolti 1.155 euro in beneficenza dopo un episodio controverso - Occhioche.it
Un episodio che ha coinvolto un’anziana turista di Milano ha portato i commercianti di Buddusò, un comune del nord Sardegna, a unirsi in un gesto di solidarietà e risarcimento. La comunità ha raccolto la somma di 1.155 euro, cifra sborsata erroneamente dalla signora in un acquisto, per porgere le proprie scuse. Tuttavia, la turista ha scelto di donare l’importo in beneficenza, rappresentando un chiaro esempio di altruismo in risposta a una situazione spiacevole.
La storia ha avuto inizio sulla spiaggia di Porto Istana, in Gallura, dove la signora, affetta da ipovisione, ha effettuato l’acquisto di 4 chili di formaggio e una salsiccia da un venditore ambulante. Il pagamento è stato effettuato tramite carta di credito, ma solo in un secondo momento, verificando la ricevuta, la donna si è resa conto dell’importo non congruo che era stato addebitato, ben 1.155 euro. Un importo decisamente elevato per i prodotti acquistati, tanto che l’ambulante, rintracciato in seguito, lo ha descritto come “di nicchia” nel tentativo di giustificarsi.
Di fronte a questa situazione, la signora e un familiare hanno deciso di contattare la Guardia di Finanza per denunciare l’accaduto, dato che l’ambulante non aveva rilasciato lo scontrino fiscale. Successivamente, hanno informato anche i Carabinieri di Buddusò, dando così avvio a un procedimento che ha destato non poco scalpore nella comunità. L’intervento delle forze dell’ordine ha portato a un’attenzione mediatica al tema dell’appropriatezza e della correttezza nelle transazioni commerciali.
A seguito dell’incidente, il sindaco di Buddusò, Massimo Satta, ha preso l’iniziativa di contattare la turista per esprimere le scuse della comunità. Tutti i commercianti del comune si sono uniti nel raccogliere 1.155 euro per dimostrare la loro solidarietà e il loro impegno per la legalità. Questa somma, originariamente destinata come risarcimento, è diventata un atto simbolico di scuse, volto a dimostrare che l’intero paese non condivide comportamenti scorretti.
La turista ha accolto con gratitudine le scuse del sindaco e della comunità, ma ha esplicitamente rifiutato di accettare l’importo raccolto come risarcimento. La sua richiesta è stata quella di devolvere l’intera cifra in beneficenza, un gesto che ha brillato per il suo significato profondo e generoso. Così, la comunità di Buddusò ha trovato un modo per trasformare un episodio negativo in un’azione positiva, donando a una parrocchia locale.
Il sindaco Massimo Satta ha commentato l’accaduto esprimendo il proprio disappunto per il giudizio sull’intera comunità basato sulle azioni di un singolo individuo. Ha ribadito con fermezza che Buddusò è una terra di onestà e laboriosità. L’impegno collettivo dei commercianti ha dimostrato che gli episodi di scorrettezza non rappresentano i valori di una comunità intera.
Questa storia non solo ha sottolineato un errore isolato, ma ha anche messo in evidenza il vero volto di Buddusò, descrivendolo come un esempio di solidarietà e impegno civico. Il gesto della comunità ha portato a una riflessione più ampia sui valori delle relazioni commerciali e sul bisogno di garantire una vivace cultura di legalità. La comunità si impegna a mantenere alta la guardia contro comportamenti scorretti e a promuovere un ambiente imprenditoriale sano per tutti.
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