I vini sardi da record nel 2025: un'eccellenza enologica in continua crescita - Occhioche.it
La Sardegna sta emergendo come una delle regioni vinicole più promettenti d’Italia, con risultati eccezionali che si riflettono nella Guida ai migliori vini della Sardegna 2025, redatta dai giornalisti Maurizio Valeriani e Antonio Paolini. Questo documento, disponibile online su Vinodabere.it, offre un’analisi dettagliata delle etichette di maggior successo dell’isola, rivelando un panorama enologico ricco di sfumature e qualità straordinarie.
Un dato sorprendente della Guida 2025 è rappresentato dalle otto etichette sarde che hanno raggiunto il punteggio massimo di 100/100. Tra questi spiccano il Vermentino di Gallura Superiore Antonella Collection 2020 prodotto da Pedres, e il Ruinas del Fondatore 2021 realizzato da Depperu. Questi vini non sono solo il simbolo della qualità, ma anche rappresentano il lavoro creativo e appassionato dei produttori sardi.
Anche altre etichette come il Cannonau di Sardegna Ghirada Palagorrai 2021 di Mussennore e il Mandrolisai Azzàra Domos de Pedra 2022 di Fradiles sottolineano l’arte vinicola locale. Stando ai risultati, ben 118 etichette hanno ottenuto punteggi sopra i 98, guadagnando il riconoscimento di Standing Ovation, il massimo premio della guida, dimostrando l’alta competitività del panorama vinicolo sardo.
La Guida ai migliori vini della Sardegna 2025 è strutturata in 38 sottosezioni, permettendo un’esplorazione approfondita delle diverse aree vinicole dell’isola. Valeriani e Paolini comunicano l’intento di indagare le peculiarità di ogni regione vinicola, dall’operato dei grandi nomi a quello delle piccole realtà emergenti, capaci di conquistare un pubblico sempre più vasto. Questo approccio permette di mettere in luce le sottozone recentemente emerse, che offrono vini di alta qualità e innovazione, facendo da ponte tra tradizione e modernità.
Il Cannonau è uno dei vitigni più rappresentativi della Sardegna e, secondo gli esperti, sta attraversando un’era di rinnovamento. L’immagine tradizionale di vini pesanti e alcolici sta cambiando, con nuove espressioni che puntano su vini meno alcolici e più freschi, in linea con le tendenze di consumo attuali. Grazie a questo restyling, il Cannonau sta conquistando un pubblico più ampio, attratto dalla sua versatilità e dalla ricchezza di aromi.
Il Mandrolisai sta ottenendo un riconoscimento sempre maggiore, classificandosi come una delle denominazioni più tipiche dell’isola. Con una staffetta di vitigni autoctoni come Ardèche, Bovale, e Monica, il Mandrolisai propone una varietà di vini che hanno impressionato i critici di settore. Tra di essi, tre vini hanno raggiunto il punteggio di 100/100, evidenziando l’alto livello di competenza enologica presente in questa zona. Inoltre, il Cagnulari, vitigno emergente, ha ottenuto sette Standing Ovation, segno di un fermento creativo e qualitativo che è destinato a perdurare.
Il panorama vinicolo della Sardegna è in continua evoluzione, con produttori impegnati a rispettare le tradizioni e, allo stesso tempo, a innovare. I numeri registrati nella Guida ai migliori vini della Sardegna 2025 attestano un futuro brillante e pieno di promesse per l’enologia sarda.
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