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IL COMMENTO AGLI EUROPEI Butini: “Entusiasmante Italnuoto in una stagione lunga, fino a Roma 2022”

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A dicembre i Mondiali e poi gli Europei estivi in casa. 35 medaglie vinte e 78 primati personali

Roma – L’Italia chiude la 21esima edizione dei Campionati Europei di nuoto in vasca corta vincendo per la quarta edizione consecutiva la classifica per nazioni avanti ai padroni di casa della Russia, piazzandosi al terzo posto del medagliere col maggior numero di medaglie conquistate (35; 7-18-10) alle spalle di Russia (11 ori) e Olanda (8 ori) e aggiornando quasi tutti i record della rassegna: record per numero di medaglie e di medaglie d’oro di Netanya eguagliato (7) però con sei atleti diversi, 29 atleti nelle finali individuali (15 uomini e 14 donne, uno in meno di Glasgow dove furono 17 uomini e 13 donne), 22 atleti a medaglia individuale (10 donne e 12 uomini), 63 presenze gara in finale (19 in più di Glasgow!), 78 primati personali con un record mondiale, due record europei e 23 record italiani. Numeri straordinari che aprono il triennio verso le Olimpiadi di Parigi 2024 e la stagione che culminerà con i Campionati europei di Roma (11-21 agosto).

Il commento del direttore tecnico Cesare Butini: “E’ stato un ottimo modo di aprire l’inedito triennio olimpico e non solo per le medaglie. A me preme sottolineare le prestazioni di tutta la squadra; alcune notevoli sono state realizzate da atleti alle prime esperienze internazionali che hanno avuto la capacità di rendersi subito protagonisti. La forza di questo gruppo è proprio la capacità di legare gli atleti giovani a quelli più esperti producendo stimoli ed emulazione che accresce l’intero ambiente. Gli esempi sono il podio dei 50 farfalla, con Matteo Rivolta e Thomas Ceccon insieme a medaglia malgrado appartengano a due generazioni completamente differenti, e l’impresa di Alberto Razzetti che è riuscito a battere il fenomeno Kristof Milak spinto anche dall’entusiasmo generato in squadra. A Kazan avevamo tre matricole: Federica Toma, Erika Gaetani e Michele Lamberti che ha conquistato tre medaglie, stabilendo un record italiano e un record del mondo in un pomeriggio. Le punte si sono confermate ad altissimi livelli, i giovani hanno compiuto enormi passi di crescita acquisendo esperienza internazionale. Parte dunque con entusiasmo una stagione densa di impegni: a metà dicembre avremo i mondiali in vasca corta; a seguire i mondiali in lunga a Fukuoka, i Giochi del Mediterraneo ad Orano e infine i Campionati europei di Roma. Bisognerà valutare, dopo la pausa invernale, quali saranno gli effetti sugli atleti di questo precoce inizio di stagione e regolarne l’attività successiva”.

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