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Il Manifesto di Ventotene: Borrell lo difende come simbolo dell’Unione Europea

Il Manifesto di Ventotene è un testo cardine della storia europea e continua a rappresentare i valori fondanti dell’Unione Europea. Durante l’inaugurazione di un murales che riporta l’intero scritto, Josep Borrell, alto rappresentante della Politica estera dell’Unione Europea, ha affermato che dovrebbe essere mandato a Putin, sottolineando l’importanza di rafforzare il messaggio di pace e unità che esso trasmette. L’evento ha coinciso con l’inizio della 43/a edizione del Seminario federalista sull’isola di Ventotene, dove il passato si intreccia con il futuro dell’Europa.

Il murales e la sua importanza storica

Il murales, realizzato dagli artisti Giovanni Anastasia e Valeria Iozzi, viene celebrato come un’importante opera d’arte pubblica che porta alla luce il testo del Manifesto redatto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. Questo documento rappresenta un’invocazione a una maggiore integrazione europea, un’idea che è oggi più necessaria che mai in un continente alle prese con sfide importanti.

Realizzato in un’area del Comune di Ventotene, il murales si estende su una superficie di circa 60 metri quadrati, con lettere di dimensioni impressionanti che coprono un totale di circa 600 metri lineari. L’opera è stata realizzata grazie al sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, nell’ambito del progetto ‘Eu Street Art’, e ha ricevuto il plauso della giunta comunale. L’arte diventa così un mezzo per comunicare e rinnovare l’ideale europeo, rendendo il Manifesto visibile e accessibile a tutti.

La scelta di Ventotene come location non è casuale; l’isola è da sempre considerata un simbolo di speranza e rinascita, visto che qui, durante il regime fascista, alcuni dei più influenti pensatori italiani si sono riuniti per elaborare idee di libertà e democrazia. L’opera di arte murale si inserisce così nel tessuto sociale e culturale dell’isola, portando un messaggio di convivenza e cooperazione.

Le parole di Josep Borrell e la visione dell’Europa

Nel suo discorso, Josep Borrell ha espresso soddisfazione per la realizzazione del murales, sottolineando il valore simbolico dell’opera in un anno che celebra il compleanno di Altiero Spinelli. Egli ha osservato come, sebbene alcune idee enunciate nel Manifesto siano state concretizzate, come l’introduzione dell’euro e la creazione del mercato unico, altre rimangano solo aspirazioni, come l’edificazione di una difesa e di un esercito europeo unificato.

Borrell ha esortato a non perdere di vista l’importanza di continuare a lavorare verso una valida integrazione politica e militare all’interno dell’Unione Europea. Tali punti sono particolarmente significativi considerando il contesto delle attuali tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto in Ucraina. Durante l’evento, ha dichiarato che, al momento, non ci sono le condizioni per una pace duratura, evidenziando l’urgenza di affrontare questioni strutturali e di promuovere una maggiore solidarietà tra gli Stati membri.

Inoltre, ha avvertito che la minaccia più immediata non deriva dai nazionalismi all’interno dell’Europa, ma piuttosto dal regime di Putin e dalla sua visione imperialista, un punto di vista che richiede una risposta unitaria da parte dell’Unione.

Il futuro del murales e la sua diffusione

L’iniziativa del murales non si limita a Ventotene; si prevede che possa diventare un simbolo dell’unità europea anche in altre città. Dopo la sua presentazione, il murales potrebbe vedere la luce a Bruxelles, grazie all’impegno del gruppo Spinelli, guidato da Domènec Miguel Ruiz Devesa, presidente dell’Unione dei Federalisti europei. Questa possibilità rappresenterebbe un’opportunità unica per espandere il messaggio di Pace e Cooperazione che il Manifesto incarna.

Il fatto che questa opera sia già stata riprodotta in Abruzzo, a Aielli, indica un crescente interesse attorno al tema dell’integrazione europea e alla sua rappresentazione artistica. È chiaro che il Manifesto di Ventotene non è solo un documento storico, ma una fonte di ispirazione per le nuove generazioni. La sua diffusione attraverso forme artistiche come il murales rappresenta un modo efficace per riportare alla luce le idee fondative dell’Unione Europea e stimolare un dialogo necessario per costruire un futuro di pace e collaborazione.

Luisa Pizzardi

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