Il Papa condanna la guerra: il cuore a Betlemme, Gesù rifiutato - avvisatore.it
Il Papa Francesco ha pronunciato il suo tradizionale Messaggio natalizio dalla Loggia centrale di San Pietro, prima di impartire la Benedizione ‘Urbi et Orbi’. Nel suo discorso, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di dire “no” alla guerra e di promuovere la pace nel mondo. Ha descritto i bambini che soffrono a causa dei conflitti come “i piccoli Gesù di oggi” e ha esortato i cristiani di tutto il mondo a rivolgere il loro sguardo e il loro cuore a Betlemme, dove è nato il Salvatore. Secondo il Papa, questa è “la notizia che cambia il corso della storia!”.
Il Papa ha sottolineato che dire “sì” al Principe della pace significa dire “no” alla guerra e alla logica stessa della guerra. Ha avvertito che se le persone hanno strumenti di morte tra le mani, prima o poi li useranno. Ha anche sollevato la questione della produzione, vendita e commercio di armi, chiedendo come si possa parlare di pace se queste attività continuano ad aumentare. Ha sottolineato che la gente desidera pane e pace, non armi, e che dovrebbe essere consapevole degli interessi e dei profitti che alimentano le guerre.
Il Papa ha fatto appelli per la fine delle operazioni militari e per l’apertura degli aiuti umanitari nelle zone di conflitto. Ha esortato alla soluzione della questione palestinese attraverso un dialogo sincero e perseverante, sostenuto dalla comunità internazionale. Ha anche menzionato la Siria, lo Yemen, il Libano, l’Ucraina, l’Armenia, l’Azerbaigian e altre regioni del mondo che sono afflitte da tensioni e conflitti. Ha chiesto soluzioni per i problemi sociali e politici nel continente americano e ha sottolineato l’importanza di essere la voce di coloro che non hanno voce, come i poveri, i disoccupati e i rifugiati.
Il messaggio del Papa Francesco è stato un appello per la pace nel mondo e una critica alla logica della guerra. Ha sottolineato l’importanza di dire “no” alle armi e di promuovere la pace attraverso il dialogo e la solidarietà internazionale. Il suo messaggio è un richiamo alla responsabilità di tutti nel lavorare per un mondo più giusto e pacifico.
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