Il regista di The Brutalist rivela nel 2025 che il film non ha generato profitti, suscitando dibattiti sull'industria cinematografica
Il regista Brady Corbet ha recentemente rivelato che il suo film, candidato all’Oscar, The Brutalist, non gli ha fruttato alcun guadagno. Durante un episodio del podcast ‘Wtf with Marc Maron’, trasmesso lunedì 10 marzo 2025, Corbet ha dichiarato di aver guadagnato “zero” dollari dalla sua opera, evidenziando la sua difficile situazione economica. “Ho appena diretto tre pubblicità in Portogallo… è la prima volta che ricevo una busta paga in anni”, ha affermato il regista, che ha dovuto accettare l’offerta per questo lavoro, nonostante fosse nel bel mezzo della campagna promozionale per il suo film.
The Brutalist, che racconta la storia di un architetto brutalista scampato all’Olocausto, ha richiesto un impegno di sette anni da parte di Corbet. Il film, della durata di tre ore e mezzo, è stato realizzato con un budget relativamente contenuto per gli standard di Hollywood, pari a circa 10 milioni di dollari. Tuttavia, il regista ha dovuto affrontare un tempismo sfortunato, poiché il suo lavoro in Portogallo ha coinciso con il periodo cruciale della campagna per ottenere supporto dai membri dell’Academy. “Il tempismo non era dei migliori e mi ha costretto a prendere aerei di continuo, ma semplicemente non potevo rifiutare il primo lavoro pagato che mi è capitato da anni”, ha spiegato Corbet, che ha ricevuto il Leone d’Argento all’ultima Mostra di Venezia.
Corbet ha anche condiviso che né lui né la sua compagna, Mona Fastvold, co-sceneggiatrice del film, hanno guadagnato nulla dai loro ultimi due progetti. Ha sottolineato che molti altri cineasti, con film nominati quest’anno, si trovano in situazioni simili, incapaci di pagare l’affitto. La sua testimonianza mette in luce le difficoltà economiche che molti artisti affrontano, anche quando i loro lavori ricevono riconoscimenti e nomination prestigiose.
La campagna promozionale di The Brutalist, iniziata dopo l’uscita del film a settembre 2024, ha ulteriormente limitato le opportunità di lavoro per Corbet. “Significa che non puoi prendere altri lavori”, ha aggiunto, evidenziando le sfide che i registi indipendenti devono affrontare nel panorama cinematografico attuale. La sua esperienza serve da monito sulle difficoltà economiche che possono colpire anche i talenti più acclamati di Hollywood.
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