Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 by Redazione
Recentemente, BeiGene Italia ha annunciato la nomina di Ilaria Piuzzi come nuovo direttore per i Public Affairs, Comunicazione e Patient Advocacy. Questa scelta si inserisce in un contesto strategico globale che mira a migliorare le condizioni dei pazienti onco-ematologici attraverso iniziative mirate. Piuzzi, con un’ampia esperienza nel settore, avrà il compito non solo di gestire le strategie comunicative dell’azienda, ma anche di consolidare i rapporti con le istituzioni e promuovere la collaborazione con le associazioni di pazienti.
Profilo professionale di Ilaria Piuzzi
Un’esperienza consolidata nel settore farmaceutico
Ilaria Piuzzi porta con sé un bagaglio di oltre 15 anni di esperienza nella comunicazione sanitaria, una carriera avviata nel 2008 presso Janssen, parte del gruppo Johnson & Johnson. Qui, ha rapidamente scalato i vertici, assumendo il ruolo di Public Affairs and Communication Manager per l’area Europa, Medio Oriente e Africa. Questa posizione le ha consentito di approfondire tematiche cruciali e di sviluppare competenze importanti nel dialogo con istituzioni e stakeholder.
Dal 2017 fino al 2024, Piuzzi ha ricoperto il ruolo di Head of External Communication e Patient Advocacy presso AstraZeneca Italia. Questa esperienza le ha fornito una visione approfondita delle dinamiche del comparto farmaceutico, così come una sensibilità particolare nei confronti delle esigenze dei pazienti e della comunità oncologica. La sua nomina a BeiGene è frutto di un percorso professionale volto a coniugare strategia, innovazione e supporto ai pazienti.
Riconoscimenti e vision per BeiGene Italia
Nel commento relativo alla sua assunzione, Piuzzi ha espresso entusiasmo e gratitudine per la nuova sfida. “Sono onorata di entrare a far parte del leadership team di BeiGene Italia e vorrei contribuire all’evoluzione di un’azienda così innovativa e dinamica,” ha dichiarato. Questa affermazione sottolinea l’impegno dell’azienda a rimanere all’avanguardia nella ricerca oncologica, un obiettivo che Piuzzi si impegna a supportare.
Marco Sartori, amministratore delegato di BeiGene Italia, ha evidenziato come l’esperienza e la determinazione di Ilaria siano elementi cruciali per il rafforzamento del posizionamento dell’azienda nel panorama onco-ematologico. “La solida esperienza di Ilaria e il suo stile di leadership contribuiranno ad accelerare il percorso evolutivo di BeiGene,” ha sottolineato Sartori.
L’impegno di BeiGene a livello globale
Storia e mission dell’azienda
Fondata nel 2010, BeiGene è un’azienda farmaceutica globale che si è affermata nel settore oncologico attraverso la sua missione di garantire accesso equo e sostenibile ai farmaci innovativi per i pazienti affetti da patologie oncologiche. Con 40 sedi dislocate su cinque continenti, l’azienda ha consolidato la sua presenza in Europa con l’apertura della sede di Basilea nel 2017. Da allora, BeiGene ha introdotto ben 17 nuove molecole sul mercato in un decennio, un risultato significativo che testimonia la sua costante attenzione alla ricerca e sviluppo.
Pipeline innovativa e sviluppo terapeutico
Attualmente, BeiGene è focalizzata su una delle pipeline più promettenti del settore, avendo avviato diversi programmi di ricerca su nuove piccole molecole orali e anticorpi monoclonali. L’ambizione dell’azienda è di affrontare l’80% delle patologie oncologiche attraverso terapie avanzate. Oltre alle piccole molecole, BeiGene sta esplorando piattaforme terapeutiche innovative come gli anticorpi bispecifici, trispecifici, e gli anticorpi farmaco-coniugati, nonché i composti chimerici attivanti la degradazione proteica . Queste terapie rappresentano una frontiera nel trattamento oncologico, mirate a fornire opzioni terapeutiche rivoluzionarie ai pazienti di tutto il mondo.
Innovazioni recenti e disponibilità di farmaci
Zanubrutinib e tislelizumab: farmaci chiave sul mercato
Nel suo impegno a fornire soluzioni terapeutiche all’avanguardia, BeiGene ha già reso disponibili in Italia farmaci innovativi come lo zanubrutinib. Quest’ultimo è un inibitore della tirosino-chinasi di Bruton e si sta dimostrando efficace nel trattamento della leucemia linfatica cronica, della macroglobulinemia di Waldenstrom e dei linfomi della zona marginale. Non solo, ma zanubrutinib ha recentemente ottenuto un’approvazione a livello europeo per una quarta indicazione riguardante il linfoma follicolare. In meno di cinque anni, il farmaco è stato reso accessibile in oltre 70 paesi.
Un’altra innovazione significativa è rappresentata dal tislelizumab, un anticorpo monoclonale approvato per i pazienti affetti da tumore del polmone non a piccole cellule. Questo farmaco si rivolge anche ai pazienti con carcinoma esofageo a cellule squamose, proseguendo così l’impegno di BeiGene nel campo delle oncologie solide. Tali approvazioni confermano non solo la validità delle ricerche condotte da BeiGene, ma anche il suo ruolo cruciale nel panorama oncologico globale, dove l’accesso a farmaci innovativi può fare la differenza nella vita dei pazienti.