Importante investimento di Johnson & Johnson in Italia: 580 milioni di euro per il futuro

Johnson & Johnson ha annunciato un massiccio investimento di 580 milioni di euro in Italia, di cui 125 milioni destinati allo stabilimento di Latina. Questo investimento testimonia l’impegno a lungo termine dell’azienda nel nostro Paese.

Espansione della capacità produttiva a Latina

Lo stabilimento di Latina gioca un ruolo cruciale nella catena di approvvigionamento globale di Johnson & Johnson, producendo oltre quattro miliardi di compresse all’anno per circa 30 prodotti, con il 97% della produzione esportato. Questo investimento permetterà un aumento della capacità produttiva del 25%. Includerà progetti innovativi come la Flex Line e una nuova linea di produzione continua, riducendo i tempi di produzione e accelerando la distribuzione dei farmaci ai pazienti.

Crescita degli investimenti in Italia

Dal 2019 al 2023, Johnson & Johnson ha incrementato gli investimenti in Italia del 9,2% annuo, un tasso tre volte superiore alla media del settore farmaceutico. Questo ha portato a un aumento del 15% nell’occupazione, con circa 1.400 dipendenti attualmente impiegati in Italia.

Focus su ricerca e sviluppo

Negli ultimi cinque anni, l’azienda ha investito quasi 50 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo (R&S) in Italia, con una crescita annua dell’11,7%. Nel 2023, Johnson & Johnson ha gestito 114 studi clinici e collaborato con 993 centri di ricerca, fornendo cure a più di 5.000 pazienti.

Dichiarazioni dei leader aziendali

Jorge Lopez, General Manager dello stabilimento di Latina, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità, affermando: “Abbiamo collaboratori appassionati e impegnati che si concentrano sulla sicurezza, qualità e affidabilità, fornendo farmaci ai pazienti di tutto il mondo ogni giorno.”

Oladapo Ajayi, Vicepresidente di Innovative Medicine Supply Chain di Johnson & Johnson, ha evidenziato l’importanza del sito di Latina nella rete globale dell’azienda, dichiarando: “Continuiamo a fare importanti investimenti nella nostra Supply Chain per supportare la crescita del nostro attuale portafoglio di farmaci e la nostra pipeline di soluzioni innovative.”

Mario Sturion, Managing Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia, ha sottolineato come questi investimenti rafforzino la competitività e l’attrattività del Paese, affermando: “Siamo fortemente radicati in Italia dal 1975 e con questo straordinario investimento, confermiamo il nostro impegno per favorire la ricerca e la produzione farmaceutica di eccellenza.”

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made In Italy, ha lodato il settore farmaceutico come nuovo modello di crescita per il Made in Italy, sottolineando come gli investimenti in ricerca e innovazione siano trainati principalmente da aziende estere. Questo dinamismo favorisce l’internazionalizzazione del tessuto produttivo locale. Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha evidenziato l’importanza strategica del polo farmaceutico del Lazio, sostenendo che ulteriori investimenti in ricerca e sviluppo, come il progetto Rome Technopole, sono essenziali per rispondere ai bisogni di salute delle persone.

Importanza del settore farmaceutico

Nicola Calandrini, presidente della Commissione Bilancio del Senato, ha sottolineato l’importanza di considerare parte delle risorse destinate alla sanità come investimenti piuttosto che costi correnti. Ha ribadito la necessità di promuovere una nuova contabilizzazione della spesa sanitaria a livello europeo e nazionale per sostenere ulteriormente il settore.

Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, ha evidenziato che l’annuncio di Johnson & Johnson rappresenta una conferma della fiducia dell’industria farmaceutica in Italia. Con una produzione che ha superato i 50 miliardi di euro e un export di 49 miliardi, l’occupazione farmaceutica, soprattutto tra giovani e donne, continua a crescere, raggiungendo i 70.000 addetti. Ha concluso che con nuove regole in grado di attrarre investimenti, il settore delle Life Sciences in Italia può fare ancora di più, grazie anche al supporto del governo.

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