Incendio devastante estinto dopo due giorni di paura tra Orune e Nuoro, danni ingenti - Occhioche.it
Nel cuore della Sardegna, un incendio di grande intensità ha minacciato le comunità locali e devastato una vasta area di vegetazione. Le operazioni di spegnimento si sono protratte per oltre 48 ore, coinvolgendo diversi mezzi aerei e il personale del Corpo Forestale. Il bilancio dell’incendio si presenta preoccupante, con centinaia di ettari di terra bruciati e significativi danni per le località intorno a Nuoro.
L’incendio si è acceso nella località di Sa Serra, situata tra le località di Orune e Nuoro, scatenando rapidamente una serie di preoccupazioni tra gli abitanti delle aree circostanti. Con l’aumentare della gravità della situazione, le fiamme hanno cominciato a spingersi verso i centri abitati, minacciando seriamente la sicurezza di famiglie e proprietà. La situazione si è complicata ulteriormente nella sera di ieri, quando il focolaio ha cambiato direzione, intensificandosi e avvicinandosi ai confini dei paesi di Orani, Orotelli e Benetutti.
Le operazioni di spegnimento hanno visto l’impiego di tre Canadair della flotta nazionale, supportati da cinque elicotteri del Corpo Forestale, compresi due SuperPuma. Questi mezzi aerei hanno svolto un ruolo cruciale nel tentativo di contenere l’avanzata delle fiamme, operando su più fronti per tutta la giornata di ieri. Gli operatori hanno affrontato una vasta area colpita dal rogo, stimata in oltre 800 ettari. La complessità dell’operazione è stata accentuata dalle condizioni meteorologiche e dalla vegetazione fitta della regione.
Il passaggio del fuoco ha causato danni significativi, specialmente tra Orune e Nuoro, mettendo a dura prova le risorse e la resilienza delle comunità locali. La distruzione di terreni agricoli e aree boschive ha sollevato preoccupazioni non solo per la perdita immediata di beni, ma anche per le ripercussioni a lungo termine sul paesaggio e sull’ecosistema della zona. Gli agricoltori e i proprietari terrieri stanno già analizzando il danno subìto e le possibili strategie da adottare per la ricostruzione e il recupero.
Le bonifiche sono proseguite con grande impegno da parte delle squadre di emergenza, che continuano a monitorare l’area per prevenire eventuali riprese del fuoco. Le autorità locali hanno espresso gratitudine verso i soggetti coinvolti nelle operazioni di spegnimento, evidenziando la sinergia tra le forze del Corpo Forestale e i volontari locali. Tuttavia, il bilancio finale dei danni resta ancora da definire, in attesa di una valutazione più approfondita da parte degli esperti.
La Sardegna si trova ad affrontare una stagione estiva caratterizzata da alte temperature e condizioni di siccità, quindi la vigilanza continua a essere fondamentale per la salvaguardia del territorio. La comunità rimane sul chi vive, consapevole che simili eventi possono ripetersi.
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