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Incidente in azienda agricola a Frosinone: anziana allevatrice ferita gravemente da una bufala

Un’anziana allevatrice è rimasta gravemente ferita all’interno dell’azienda agricola di famiglia a causa dell’aggressione di una bufala. La donna, di 78 anni, è stata incornata dall’animale, riportando gravi lesioni al collo e all’addome. ‘incidente è avvenuto in mattinata a Celma, ad Amaseno, in provincia di Frosinone, uno dei principali poli bufalini del centro Italia.

‘aggressione della bufala

La signora stava svolgendo le sue attività mattutine all’interno del recinto degli animali, riempiendo l’abbeveratoio come ogni mattina. All’improvviso, però, una delle bufale si è staccata dalla mandria e ha caricato l’anziana allevatrice. familiari, accortisi dell’accaduto, hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

Il trasferimento in ospedale

Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, ma vista la gravità della situazione, è stato richiesto l’intervento di un’eliambulanza. La donna è stata trasferita a Roma e ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Camillo. Qui è stata sottoposta a un intervento chirurgico, ma la situazione rimane critica a causa dell’età avanzata della paziente.

Le indagini dei carabinieri

‘episodio è stato segnalato ai carabinieri della stazione locale, che stanno verificando il rispetto di tutte le norme di sicurezza all’interno dell’azienda agricola. ‘incidente riporta l’attenzione sulla necessità di una particolare attenzione nella gestione degli animali in allevamento, soprattutto in presenza di persone anziane o non adeguatamente preparate.

Il contesto: Amaseno, polo bufalino del centro Italia

‘incidente si è verificato ad Amaseno, una località in provincia di Frosinone nota per la presenza di numerosi allevamenti di bufale. Si stima che in questa zona pascolino circa 14.000 bufale, a fronte di una popolazione umana di circa 4.000 persone. Un contesto in cui l’allevamento di bufale rappresenta una risorsa economica importante, ma anche un fattore di rischio se non gestito correttamente.

La prevenzione degli incidenti

‘incidente dell’anziana allevatrice riporta l’attenzione sulla necessità di una corretta gestione degli animali in allevamento, soprattutto quelli di grossa taglia come le bufale. È fondamentale rispettare tutte le norme di sicurezza, assicurarsi che le strutture siano adeguate e che gli animali siano gestiti da personale qualificato. Inoltre, è importante che gli allevatori siano adeguatamente formati e informati sui rischi e sulle misure di prevenzione.

Il ruolo delle istituzioni

Le istituzioni hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incidenti in ambito agricolo. Devono assicurare controlli regolari, garantire la formazione degli allevatori e promuovere campagne di informazione sulla sicurezza. Inoltre, devono assicurare un’adeguata assistenza sanitaria in caso di incidenti, come nel caso dell’anziana allevatrice trasferita a Roma in eliambulanza.

‘impatto sull’allevamento

‘incidente potrebbe avere un impatto significativo sull’allevamento di bufale di Amaseno. Da un lato, potrebbe portare a una maggiore attenzione alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti. Dall’altro, potrebbe generare preoccupazione tra gli allevatori e la popolazione locale, soprattutto se dovessero emergere carenze nella gestione dell’allevamento.

Il futuro dell’allevamento di bufale

‘incidente dell’anziana allevatrice rappresenta una sfida per il futuro dell’allevamento di bufale ad Amaseno e più in generale in Italia. Da un lato, è necessario garantire la sicurezza degli allevatori e delle persone che lavorano in questo settore. Dall’altro, è importante preservare questa attività, che rappresenta una risorsa economica e culturale importante per il territorio.

La necessità di un equilibrio

In conclusione, l’incidente evidenzia la necessità di un equilibrio tra la tutela della sicurezza degli allevatori e la preservazione dell’attività di allevamento. Un equilibrio che può essere raggiunto solo attraverso una corretta gestione degli animali, il rispetto delle norme di sicurezza e una adeguata formazione degli allevatori. Solo così si potranno prevenire incidenti come quello accaduto all’anziana allevatrice di Amaseno.

Giordana Bellante

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