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Incidente Urbino: Balzanelli (Sis118) chiede al governo di ascoltare i salvavita dimenticati

Incidente mortale a Urbino: una tragedia che richiama l’attenzione sul rischio a cui sono esposti gli operatori del 118

Lo scontro mortale avvenuto ieri a Urbino tra un’ambulanza e un pullman ha causato la morte di un’infermiera, un autista soccorritore, un medico e del paziente 85enne che veniva trasportato nell’ambulanza. Mario Balzanelli, presidente nazionale della Sis118 (Società italiana sistema 118), ha commentato l’incidente definendolo “un evento distruttivo, per tutti noi. Vediamo morire in servizio un intero equipaggio del sistema di emergenza territoriale e anche il paziente che stanno trasportando. Siamo profondamente scossi”. Balzanelli ha sottolineato l’importanza di considerare il rischio a cui sono esposti gli operatori del 118, che lavorano in condizioni ambientali pericolose e rischiano la vita. Ha inoltre evidenziato la necessità di riconoscere loro un’indennità specifica di rischio ambientale, che finora non è stata presa in considerazione.

La richiesta di un’indennità di rischio ambientale per gli operatori del 118

Balzanelli ha sottolineato che gli operatori del 118 sono esposti a rischi mortali nel loro lavoro quotidiano. “Noi siamo quelli che corrono sotto la pioggia o con la neve, quelli che vanno negli ambienti ostili, che scendono nelle scarpate, si arrampicano sulle montagne, si calano dai verricelli degli elicotteri”, ha affermato. Nonostante ciò, gli operatori del 118 non sono mai stati presi in considerazione per ricevere un’indennità o un incentivo. Balzanelli ha chiesto al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro della Salute Orazio Schillaci di intervenire per riformare il sistema e garantire maggiore sicurezza e valorizzazione per gli operatori del 118.

La necessità di un aumento dei mezzi e una riorganizzazione complessiva del sistema 118

Balzanelli ha evidenziato la necessità di aumentare il numero dei mezzi del 118 in modo proporzionato alle richieste della popolazione e alle variabili del tempo e della viabilità. Ha inoltre sottolineato i problemi legati alla gestione delle ambulanze durante la pandemia di Covid-19, con blocchi sulle rampe di pronto soccorso che limitano la disponibilità dei mezzi. Balzanelli ha chiesto una riorganizzazione complessiva del sistema, compreso il pronto soccorso, per garantire un servizio efficiente e tempestivo. Ha concluso affermando che è necessaria una riforma legislativa che valorizzi gli operatori del 118 e restituisca loro dignità, altrimenti si rischia di perdere un servizio essenziale per la salute dei cittadini.

Fonte: Adnkronos Salute

Redazione

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