Indagato un Pubblico Ufficiale: Inchiesta sulle attività criminali a Palermo e Sciacca - Occhioche.it
Le indagini condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo e della Compagnia di Sciacca hanno portato all’esecuzione di due ordinanze applicative di misure cautelari nei confronti di sette soggetti legati a attività illecite di stampo mafioso. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere all’estorsione, dalla corruzione all’usura, coinvolgendo anche un pubblico ufficiale. Oltre 100 militari della Guardia di Finanza sono stati impiegati per l’operazione, coinvolgendo diverse province siciliane e il Molise.
Le indagini hanno permesso di ricostruire l’esistenza di dinamiche criminali legate al controllo economico del territorio da parte della famiglia mafiosa di Sciacca. Dopo la morte del capofamiglia Salvatore Di Gangi, un nuovo reggente si è imposto grazie alla sua capacità di influenzare il settore degli appalti. L’associazione mafiosa è riuscita a infiltrarsi e condizionare il tessuto socio-economico della zona, controllando appalti, sub-appalti e forniture, oltre a influenzare il voto durante le elezioni.
Il potere di infiltrazione del sodalizio criminale nell’economia legale è emerso in settori chiave come le costruzioni e il movimento terra legati alla realizzazione di opere pubbliche controllate dalla mafia locale. Attraverso pratiche estorsive, di illecita concorrenza e usura, l’associazione mafiosa è riuscita a condizionare appalti pubblici importanti come la realizzazione del depuratore e della rete fognaria. Imprenditori mafiosi hanno eluso la normativa antimafia attraverso sub-appalti fraudolenti.
Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare figura anche un pubblico ufficiale, accusato di corruzione e falso. Quest’ultimo avrebbe favorito l’aggiudicazione di appalti a imprenditori mafiosi in cambio di lavori illegali presso la propria abitazione. L’intervento del pubblico ufficiale si è esteso anche ad altri appalti pubblici, tra cui interventi di ripristino stradale e recinzione di aree sotto sequestro. Le indagini hanno rivelato anche un tentativo di influenzare le elezioni comunali del 2022, con il coinvolgimento del nuovo reggente della famiglia mafiosa.
Le attività investigative hanno portato alla luce il complesso intreccio tra attività criminali e istituzionali, mettendo in evidenza il potere di condizionamento della mafia sul territorio. Le misure cautelari eseguite dimostrano l’impegno delle autorità nel contrastare la criminalità organizzata e garantire la legalità.
1. Palermo: città in Sicilia, capitale regionale e importante centro culturale, turistico ed economico.
2. Sciacca: comune siciliano in provincia di Agrigento.
3. Salvatore Di Gangi: capofamiglia mafioso deceduto, figura chiave nell’organizzazione criminale di Sciacca.
4. Guardia di Finanza: corpo di polizia italiana dedicato al controllo economico-finanziario.
5. Molise: regione italiana situata nel centro-sud della penisola.
6. Corruzione: atto illecito che consiste nell’abuso di potere per ottenere vantaggi personali o per favorire terze persone.
7. Falso: reato che consiste nell’alterazione di documenti o dichiarazioni al fine di trarre in inganno.
8. Appalti pubblici: procedure attraverso le quali le pubbliche amministrazioni affidano opere, servizi o forniture a terzi, soggette a gare pubbliche regolate da normative specifiche.
9. Criminalità organizzata: gruppi criminali strutturati che si dedicano a varie attività illegali, spesso con legami con il mondo politico ed economico.
Approfondimenti:
– Palermo è conosciuta per essere stata a lungo uno dei principali centri della mafia siciliana, in particolare della Cosa Nostra. Le indagini condotte nella città sono spesso legate alla lotta contro le organizzazioni criminali attive nel territorio, che spesso si estendono a livello nazionale e internazionale.
– Sciacca, situata in provincia di Agrigento, è stata coinvolta nelle indagini per via della presenza di una famiglia mafiosa che controllava il territorio. Dopo la morte di Salvatore Di Gangi, un nuovo reggente ha preso il controllo, influenzando il settore degli appalti e condizionando il tessuto socio-economico locale.
– Le indagini hanno rivelato il coinvolgimento di un pubblico ufficiale nell’assegnazione di appalti pubblici a imprenditori legati alla mafia, evidenziando il fenomeno della corruzione all’interno delle istituzioni.
– L’infiltrazione della mafia nel settore delle opere pubbliche, con il controllo di appalti importanti come la realizzazione di infrastrutture chiave, dimostra il potere di condizionamento economico e sociale che tali organizzazioni illegali possono avere sul territorio.
– Le misure cautelari eseguite dimostrano l’impegno delle autorità nel contrastare la criminalità organizzata e garantire la legalità, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni nel contrastare fenomeni di questo genere.
Onorificenza speciale per l’impegno umanitario: l’attrice e attivista Claudia Conte ha ricevuto la cittadinanza onoraria…
Roma, 12 giugno 2025 – Il drammatico decesso di una donna ecuadoriana di 46 anni…
Roma, 12 giugno 2025 – Dal 6 al 16 giugno la Parrocchia di Sant’Ippolito Martire,…
La presentazione ufficiale della campagna sociale “Dove la Butto” ha acceso i riflettori sul Teatro…
Il tocco in più per le feste dei più piccoli a Roma Sud Organizzare una…
Martedì 10 giugno 2025, alle ore 17:30, il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del…