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Indignazione dell’Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede: Discorsi antisemiti durante l’Incontro sulla Fraternità Umana

‘Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede ha espresso profonda indignazione e sconvolgimento dopo aver appreso che, durante la conclusione dell’Incontro mondiale sulla Fraternità Umana tenutosi nell’atrio della Basilica di San Pietro l’11 maggio, il luogo sia stato “contaminato” da un flagrante discorso antisemita. Questa rivelazione è stata fatta attraverso una nota ufficiale rilasciata dall’ambasciata.

Parte 1: La Denuncia dell’Ambasciata d’Israele

Un Incontro per la Pace macchiato da Discorsi di Odio

‘Incontro sulla Fraternità Umana, organizzato con l’intento di promuovere la pace e la creazione di un mondo più umano, ha visto invece la perpetrazione di un discorso di propaganda, colmo di menzogne e di natura antisemita. Questa denuncia è stata fatta dall’Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede, che ha espresso il proprio rammarico per il fatto che tale discorso sia stato permesso e che nessuno abbia sentito il dovere morale di intervenire per porre fine a questo episodio vergognoso.

‘ambasciata ha anche sottolineato l’assurdità di parlare di “pulizia etnica” a Gaza, mentre Israele consente quotidianamente l’ingresso di grandi quantità di aiuti umanitari nella zona. ‘utilizzo di questo termine, spesso associato a eventi storici di grande portata e violenza, è stato ritenuto fuorviante e ingiustificato in questo contesto.

Parte 2: ‘Antisemitismo e il Pregiudizio ancora Vivaci

Un Segnale Preoccupante dal cuore della Cristianità

‘episodio avvenuto durante l’Incontro sulla Fraternità Umana è stato definito dall’Ambasciata d’Israele come l’ennesimo segno di quanto l’antisemitismo e il pregiudizio nei confronti degli ebrei siano ancora molto vivi. Questa denuncia rappresenta un segnale preoccupante, soprattutto considerando che l’evento si è svolto nel cuore della Cristianità, in un luogo simbolo di pace e fratellanza.

La lotta contro l’antisemitismo e contro ogni forma di discriminazione e odio è un compito che spetta a tutti noi, indipendentemente dalle nostre credenze religiose o dalla nostra provenienza. È fondamentale che, in futuro, eventi come l’Incontro sulla Fraternità Umana siano realmente dedicati alla promozione della pace e del dialogo, e che non vengano utilizzati come una piattaforma per diffondere messaggi di odio e intolleranza.

Luisa Pizzardi

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