Influenza H1N1 causa due morti a Vicenza: Asl invita alla vaccinazione - avvisatore.it
Nella città di Vicenza, due uomini sono morti in pochi giorni a causa delle complicazioni del virus A H1N1. Inizialmente si era parlato di un contagio legato all’influenza suina, ma la direzione Sanità della Regione Veneto ha smentito questa ipotesi. La dirigente Francesca Russo ha chiarito che il virus responsabile non è la variante ‘v’ dell’H1N1 (la suina), ma il virus H1N1 pdm09, che circola in modo diffuso in tutte le stagioni influenzali dal 2009. Russo ha sottolineato che chiamarlo virus da “influenza suina” è un errore mediatico che fa pensare a un virus non stagionale.
Ogni anno, durante il periodo di circolazione dei virus respiratori, si registra un aumento dei ricoveri e della mortalità. Tuttavia, al momento attuale, i dati sono in linea con le stagioni influenzali precedenti alla pandemia di Covid-19. Francesca Russo ha citato un recente rapporto dell’OMS che conferma che la mortalità è simile a quella precedente alla pandemia. Nonostante ciò, rimane importante la sorveglianza da parte dei medici di medicina generale e pediatri, così come la sorveglianza ospedaliera.
I due decessi di pazienti colpiti dall’influenza hanno destato preoccupazione a Vicenza. Un uomo di 55 anni è morto il 7 gennaio, mentre ieri è deceduto un uomo di 47 anni a causa delle gravi complicazioni respiratorie legate alla stessa malattia. Altri tre pazienti, tra cui una donna, si trovano in condizioni critiche in terapia intensiva presso l’ospedale San Bortolo. Una delle complicanze più gravi del virus è la polmonite intestiziale, e in alcuni casi i medici utilizzano l’Ecmo, una tecnica di circolazione e ventilazione extracorporea, per aiutare i pazienti a superare la crisi.
La buona notizia è che il vaccino contro l’influenza stagionale può proteggere dal virus. Pertanto, l’Asl di Vicenza ha lanciato un appello affinché le persone si sottopongano alla profilassi. Francesca Russo ha confermato che il ceppo influenzale è incluso nel vaccino, che è disponibile per i soggetti a rischio e per le categorie indicate dal ministero. La vaccinazione è quindi fortemente consigliata, anche per un pubblico più ampio. È importante continuare a utilizzare mascherine e strumenti di protezione individuale in caso di contagio, e in casi più gravi, considerare una terapia tempestiva con antivirali.
Un progetto innovativo per promuovere l’invecchiamento attivo e il benessere emotivo È partito a San…
Dal 3 al 5 luglio 2025, tre giornate di spettacolo, cultura e talento per celebrare…
Dal 4 al 6 luglio eventi, ospiti illustri e sapori locali per valorizzare il cuore…
Alla Camera dei Deputati il congresso promosso dal prof. Alberto Alexandre fa il punto sulle…
La missione ospitaliera dell’Ordine di Sant’Elena Imperatrice continua: nella Basilica di Santa Maria in Montesanto,…
C'è una domanda che rimbalza nella testa di molti, ogni giorno: "Cosa mangio stasera?"Tra lavoro,…