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Iniziativa “Cammini aperti”: il turismo lento conquista sempre più appassionati

Il turismo lento in Italia: una scelta sempre più diffusa

Il turismo lento, basato sui viaggi a piedi, sta diventando sempre più popolare in Italia. Secondo le stime, ci sono circa 3,6 milioni di praticanti in Italia, ma il fenomeno è diffuso anche in tutta Europa. E l’Italia è il paese preferito per questo tipo di vacanza.

Le regioni preferite per il turismo lento

Le regioni italiane preferite per il turismo lento sono il Trentino-Alto Adige, la Toscana, l’Umbria e la Sicilia. I francesi e gli inglesi scelgono principalmente la Sicilia, seguita dalla Toscana. I tedeschi preferiscono la Toscana, seguita dalla Sicilia.

I vantaggi del turismo lento

Ci sono diversi motivi per cui sempre più persone scelgono il turismo lento. Questo tipo di viaggio favorisce la sostenibilità, poiché può essere praticato anche fuori stagione, contribuendo a decongestionare i flussi turistici più intensi. Inoltre, il turismo lento si sposa perfettamente con l’enogastronomia, che è un fattore di grande attrazione per i turisti italiani e stranieri.

Nuove iniziative per promuovere il turismo lento in Italia

Durante la Bit, Borsa Italiana del Turismo, è stato presentato uno studio che ha catalogato 100 percorsi ufficiali per il turismo itinerante a piedi, per un totale di circa 30.000 chilometri. Questo studio ha portato alla creazione di due nuove iniziative: “Cammini Aperti” e “Aromi d’Italia”. “Cammini Aperti” valorizzerà 42 escursioni, due per ogni regione italiana, che saranno guidate da esperti ambientali o accompagnatori di montagna. L’obiettivo è promuovere un turismo sostenibile che valorizzi i cammini religiosi e i sentieri naturalistici, preservando le identità territoriali. “Aromi d’Italia” invece, creerà una mappa aromatica dell’Italia per raccontare le diverse regioni attraverso la loro cucina.

Il turismo lento come opportunità di sviluppo

Il turismo legato ai cammini offre un’esperienza unica e sostenibile per i viaggiatori e le comunità locali. I cammini sono un patrimonio culturale e spirituale di grande valore e permettono di promuovere la conservazione e la valorizzazione di percorsi storici e culturali. Inoltre, il turismo lento crea opportunità di lavoro per le comunità locali, che possono offrire servizi come alloggi, ristoranti, guide turistiche e trasporti. Questo contribuisce al miglioramento delle condizioni economiche delle comunità interessate. Il Touring Club Italiano continuerà a monitorare e ampliare il numero di cammini analizzati, per promuovere sempre di più l’importanza di questo tipo di turismo.

Redazione

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