Intelligenza artificiale: Benanti difende giornalisti con formazione - avvisatore.it
La commissione di Vigilanza Rai ha avviato un’audizione per esplorare l’impatto dell’automazione nel settore dell’informazione e dell’editoria. Padre Paolo Benanti, il nuovo Presidente del Comitato per l’intelligenza artificiale istituito presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha condiviso le principali tematiche emerse durante l’audizione.
Uno dei principali temi emersi riguarda il ruolo del giornalista nell’era dell’automazione. Padre Benanti ha sottolineato l’importanza fondamentale del giornalista nel nutrire l’opinione pubblica e sostenere il funzionamento democratico. Tuttavia, si è sollevata la possibilità che il giornalista diventi un elemento secondario nella produzione delle notizie, aprendo la strada a redazioni senza giornalisti. Questa è una sfida significativa che richiede una riflessione approfondita.
Un’altra questione cruciale riguarda la possibilità di avere giornalisti in un contesto democratico. Questo obiettivo può essere raggiunto solo se il settore dell’editoria è in grado di sostenere questa figura chiave. Inoltre, si è evidenziato il ruolo dei grandi colossi tecnologici, che al momento non rispondono alle logiche degli editori. Questo apre un nuovo settore di valutazione, considerando anche le decisioni prese dall’Europa con l’AI Act.
Padre Benanti ha sollevato la questione della sovranità territoriale e il problema delle fake news. Come garantire che un articolo redatto da una persona sia effettivamente scritto da un umano? L’avvento di contenuti molto verosimili rende urgente la lotta alle fake news, che è un problema internazionale. Inoltre, i player digitali non sempre rispettano la sovranità di un territorio, creando ulteriori sfide da affrontare.
La formazione è un aspetto fondamentale da considerare di fronte a strumenti così potenti come l’intelligenza artificiale. È necessario investire nell’educazione delle persone affinché comprendano e sappiano utilizzare queste tecnologie. In questo contesto, il ruolo del servizio pubblico diventa cruciale. Un servizio pubblico di alta qualità può accompagnare le persone nell’utilizzo consapevole dell’intelligenza artificiale e nel porre le giuste domande. Padre Benanti ha suggerito la possibilità di programmi indirizzati alle scuole per promuovere questa consapevolezza.
In conclusione, la commissione di Vigilanza Rai sta lavorando a una bozza che offre uno scenario su cui i decisori politici potranno poi basarsi. La sfida dell’automazione nell’informazione e nell’editoria richiede una riflessione approfondita su come preservare il ruolo del giornalista e affrontare le sfide poste dai colossi tecnologici. La formazione e il servizio pubblico di qualità sono elementi chiave per affrontare queste sfide in modo efficace.
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