Interventi manuali in vigna garantiscono qualità eccezionale per il Prosecco nonostante il clima estremo

La produzione di Prosecco, uno dei vini spumanti più celebrati a livello mondiale, ha affrontato una stagione di sfide climatiche. Tuttavia, l’azienda Sandro Bottega, storica realtà di Bibano in provincia di Treviso, riesce a ottenere risultati incoraggianti grazie a tecniche di lavorazione manuali e strategie agronomiche innovative. Questo articolo esplora le dichiarazioni dell’imprenditore e i potenziali sviluppi del settore vitivinicolo in un periodo contrassegnato da un clima sempre più estremo.

La maturazione delle uve e le condizioni meteorologiche

Le sfide legate alle temperature elevate

Sandro Bottega, a capo dell’omonima azienda, ha recentemente fornito aggiornamenti sulle condizioni delle uve a ridosso della vendemmia, prevista intorno al 10 settembre. Nonostante le temperature molto elevate di luglio, il processo di maturazione delle uve sta procedendo in maniera soddisfacente. Tuttavia, l’imprenditore ha avvertito che il persistere di queste alte temperature potrebbe potenzialmente rallentare il processo di maturazione, richiedendo attenzione nelle prossime settimane. Gli interventi in vigna, prevalentemente manuali, hanno contribuito a garantire una qualità elevata, anche se a costi considerevoli.

Escursione termica e sviluppo aromatico

Un fattore favorevole menzionato da Bottega è stata l’escursione termica registrata a giugno, con significative variazioni di temperatura tra il giorno e la notte. Questa condizione ha favorito lo sviluppo di sostanze aromatiche nelle uve, creando un contesto ottimale per la qualità del vino. La combinazione di temperature elevate e le tecniche di lavorazione applicate potrebbero far emergere un’annata di eccezionale qualità, sebbene le previsioni anticipino un’attenuazione delle produzioni a causa dei cambiamenti climatici.

La biodiversità e la gestione del suolo

Tecniche agronomiche innovative

Un aspetto cruciale della strategia dell’azienda Bottega è la reintroduzione della tecnica del sovescio, che consiste nell’inverdimento capillare utilizzando diverse specie vegetali. Questa pratica è particolarmente vantaggiosa per mantenere un equilibrio nel suolo e gestire le riserve idriche, assorbendo l’eventuale eccesso di acqua. Inoltre, il sovescio promuove la biodiversità all’interno dei vigneti, contribuendo a rendere più resilienti i vigneti a condizioni climatiche avverse.

Effetti della vegetazione sul raccolto

La vegetazione abbondante e ben sviluppata ha fornito ai grappoli una protezione maggiore dall’insolazione diretta, attenuando gli effetti della calura estrema. Quando si parla di qualità del raccolto, è fondamentale considerare non solo la tipologia di uve ma anche le tecniche di coltivazione e gestione del vigneto, che sono cruciali per ottenere un prodotto finale di alto livello, sia in termini di qualità che di quantità.

Considerazioni sui rischi climatici

Eventi atmosferici estremi e riduzione della produzione

Sebbene le prospettive per l’annata in corso siano positive, Sandro Bottega ha evidenziato un rischio importante legato agli eventi atmosferici estremi. Tempeste e condizioni meteorologiche imprevedibili potrebbero influenzare la resa complessiva della produzione di Prosecco. La gestione dei vigneti e l’implementazione di tecniche agronomiche sostenibili rimangono elementi fondamentali per affrontare le sfide del clima.

Esperienze passate e preparazione futura

La storicità delle aziende vitivinicole nel territorio del Prosecco deve essere considerata nel contesto attuale, caratterizzato da variazioni climatiche sempre più accentuate. L’approccio proattivo di Sandro Bottega e della sua azienda suggerisce un impegno costante verso pratiche di sostenibilità e innovazione, preparandosi così ad affrontare le incertezze che i cambiamenti climatici portano con sé.

Le aspettative di una vendemmia di alta qualità sono incoraggianti, e l’innovazione e la tradizione si intrecciano nella ricerca di un migliore futuro per la viticoltura veneta.