Irene Pivetti difende la sua onestà fiscale in Tribunale a Milano - Occhioche.it
L’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, ha affrontato il processo per evasione fiscale e autoriciclaggio con fermezza e trasparenza durante l’arringa difensiva del suo legale a Milano.
Il processo vede anche coinvolto il pilota di rally Leonardo ‘Leo’ Isolani e si concentra su transazioni commerciali del 2016 del valore di circa 10 milioni di euro, in particolare la compravendita di tre Ferrari Granturismo sospettata di riciclare proventi illeciti.
Il pm ha chiesto 4 anni di reclusione per Pivetti e la sentenza è prevista per il 26 settembre. Dall’altra parte, la difesa sostiene l’assoluzione sostenendo che le accuse non sussistono.
Durante l’arringa, Pivetti ha difeso la regolarità delle sue attività imprenditoriali sia in Italia che all’estero, sottolineando di non essere colpevole delle accuse mosse nei suoi confronti.
Il pm ha contestato l’assegnazione di attenuanti sostenendo che Pivetti, avendo ricoperto ruoli istituzionali di rilievo e beneficiando di un vitalizio pubblico, avrebbe dovuto dimostrare maggiore sensibilità agli obblighi fiscali.
Pivetti ha ribattuto, considerando un onore il suo servizio come terza carica dello Stato e affermando di continuare ad onorare le istituzioni anche come imprenditrice, focalizzandosi sull’internazionalizzazione con la Cina per favorire rapporti culturali di amicizia.
In attesa della sentenza, Irene Pivetti ha confermato la sua rettitudine fiscale sia in Italia che all’estero, difendendo con determinazione la sua posizione nel processo.
– Leonardo ‘Leo’ Isolani: È un pilota italiano di rally menzionato nel processo insieme a Irene Pivetti. Non sono fornite informazioni dettagliate sulla sua carriera o sulla sua relazione con le presunte attività illecite.
– Milano: Importante città italiana, capoluogo della regione Lombardia. È uno dei principali centri culturali ed economici del Paese.
– Ferrari Granturismo: Modello di auto prodotto dalla casa automobilistica italiana Ferrari. Nella vicenda descritta, sono coinvolte tre di queste vetture in transazioni commerciali sospette.
Il processo coinvolge Irene Pivetti e altre persone in relazione a transazioni commerciali sospette del 2016. Le richieste del pubblico ministero sono di 4 anni di reclusione per Pivetti, mentre la difesa sostiene l’assoluzione. La posizione del pubblico ministero verte sull’idea che, data la carriera istituzionale di Pivetti, avrebbe dovuto dimostrare maggiore sensibilità agli obblighi fiscali. Pivetti, invece, difende la regolarità delle sue attività imprenditoriali e sottolinea la sua integrità fisciale sia in Italia che all’estero. La sentenza è attesa per il 26 settembre e Pivetti continua a mantenere la sua posizione con determinazione.
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