La frode fiscale nel settore orafo di Vicenza: come è stata messa in atto - Occhioche.it
Un’indagine condotta dalla guardia di Finanza ha rivelato una vasta frode fiscale nel settore orafo di Vicenza, coinvolgendo tre imprese operanti nei metalli preziosi. La frode è stata realizzata sfruttando l’aggiotamento del regime di reverse charge, con società interposte e operazioni fittizie.
Le società interposte acquistavano metalli preziosi in esenzione d’imposta per poi cederli come prodotti semilavorati, ottenendo crediti Iva indebiti. Inoltre, società ‘cartiere’ emettevano fatture per operazioni inesistenti per ridurre il debito Iva, complicando ulteriormente il meccanismo fraudolento.
La guardia di Finanza ha denunciato 14 persone coinvolte nella frode fiscale nel settore orafo di Vicenza, tra cui amministratori e professionisti.
Le violazioni alla normativa tributaria sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate, per avviare accertamenti fiscali e recuperare le somme evase, oltre ai 50 milioni di euro.
La scoperta della frode fiscale potrebbe danneggiare l’immagine del settore orafo di Vicenza a livello internazionale. È fondamentale che le autorità mantengano la vigilanza e perseguano i responsabili di frodi e evasioni fiscali.
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