La Notte dei Bambini: Ricordi di Guerra e Liberazione nelle Campagne Italiane - Occhioche.it
Durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre le forze alleate e dell’asse si scontravano nei cieli sopra l’Italia, un gruppo di bambini si ritrovava a passare le notti nei fossati, in aperta campagna. Questa è la storia dei bambini che hanno vissuto la guerra e hanno trovato la liberazione tra le mura di un collegio, raccontata da Marcello Cambi nel suo scritto inedito “Ricordi di scuola”.
Quando la sirena d’allarme aereo interrompeva il silenzio della notte, i bambini del collegio venivano svegliati bruscamente dalle loro suore assistenti e costretti a correre nei campi, dove si distendevano a terra in fila, nel silenzio più assoluto. bombardieri alleati sorvolavano l’area, con il loro rumore profondo e chiassoso che si avvicinava e allontanava, creando un’eco che sembrava non finire mai.
bambini, però, non capivano appieno ciò che stava accadendo. Per loro, quelle notti trascorse nei fossati erano solo un’interruzione delle loro abitudini, un fastidio che li costringeva a lasciare i loro lettini caldi e confortevoli. Anche la paura sembrava non toccarli, nemmeno quando una cannonata distrusse metà del collegio, portando via i loro vestiti e le loro camiciole.
Nonostante le difficoltà, i disagi e i problemi immani che assillavano tutti, gli adulti del collegio – sacerdoti, suore, vigilanti, prefetti – riuscirono a portare tutti i bambini vivi e sani alla fine della guerra. Quello stuolo di “santi” compì un vero e proprio miracolo, proteggendo i loro giovani protetti dalle atrocità della guerra e dalle sue conseguenze.
Marcello Cambi ricorda con gratitudine quegli “angeli”, uno dei quali pianse di nascosto dalla paura la notte in cui un oggetto di ferro cadde quasi addosso a lui. Nonostante il pericolo costante, quei coraggiosi adulti riuscirono a mantenere i bambini al sicuro e a farli sentire protetti, anche nei momenti più bui.
Con la Resistenza e la Liberazione, finalmente arrivarono le feste. bambini del collegio accolsero la fine della guerra ballando sui letti, felici di poter finalmente riprendere le loro vite e di poter capire ciò che avevano vissuto.
Dopo armistizi, macerie, gomme americane e cioccolatini lanciati dai camion dei soldati, i bambini del collegio avevano bisogno di riprendersi e di ricostruire le loro vite. Grazie all’amore e alla dedizione dei loro protettori, quei bambini riuscirono a superare le difficoltà della guerra e a guardare al futuro con speranza e determinazione.
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