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“La nuova arma anti-Houthi nel Mar Rosso: l’ultima linea di difesa degli Usa”

L’uso del sistema missilistico navale Phalanx Close In Weapons System (CIWS) nel conflitto yemenita

Il sistema missilistico navale Phalanx Close In Weapons System (CIWS) è stato utilizzato per la prima volta nel conflitto yemenita nel Mar Rosso. Il CIWS, noto come “ultima linea di difesa”, è stato impiegato dal cacciatorpediniere USS Gravely in risposta a un attacco con un missile da crociera che ha sfiorato la nave da guerra americana a una distanza di poco più di un chilometro e mezzo.

Un sistema di difesa automatizzato

Il sistema CIWS Phalanx è un sistema automatizzato che utilizza cannoncini Gatling in grado di sparare 4.500 proiettili da venti millimetri al minuto contro obiettivi in movimento a distanza ravvicinata. Questo sistema controllato elettronicamente, guidato da radar, è progettato per distruggere missili anti-nave e altre minacce ravvicinate sia in mare che a terra. La sua efficacia è stata dimostrata in precedenza, quando le navi da guerra americane hanno distrutto decine di missili Houthi utilizzando sistemi di difesa a raggio più lungo come i missili Standard SM-2, Standard SM-6 ed Evolved Sea Sparrow.

La distruzione del missile Houthi

Tuttavia, in questo caso, il CIWS Phalanx è stato utilizzato a una distanza molto ravvicinata. Secondo gli esperti, il missile Houthi viaggiava a circa 900 chilometri all’ora ed era a soli 4 secondi dall’obiettivo quando è stato distrutto da una raffica di fuoco del sistema Phalanx. Nonostante la distruzione del missile, i detriti generati possono ancora rappresentare un pericolo per la nave. Secondo Carl Schuster, ex capitano della Marina degli Stati Uniti, “i missili non evaporano quando vengono distrutti. Distribuiscono in giro migliaia di frammenti. La buona notizia è che le parti più leggere decelerano velocemente, ma i pezzi più grandi possono procedere per 500 metri”. Pertanto, anche se il missile viene distrutto, i detriti possono ancora colpire la nave.

Importanza del sistema Phalanx

Nonostante le limitazioni del sistema Phalanx, come l’altitudine di intercettazione limitata che potrebbe non consentire di colpire missili balistici, il sistema rimane di fondamentale importanza per la Marina degli Stati Uniti. Il Phalanx è stato introdotto nel 1980 ed è ora installato su tutte le navi militari americane, nonché su quelle di almeno 24 Paesi alleati. È considerato un elemento cruciale per la difesa delle navi da guerra contro minacce ravvicinate.

Il recente utilizzo del sistema CIWS Phalanx nel conflitto yemenita dimostra la sua efficacia nel contrastare gli attacchi missilistici. Tuttavia, il continuo aumento delle tensioni e degli attacchi nel Mar Rosso indica che il conflitto è destinato a durare. Le forze americane sono impegnate a respingere gli attacchi e a proteggere le navi da guerra, ma la situazione rimane instabile e incerta.

Redazione

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