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La prima doppiatrice italiana con sindrome di Down: Alice Gennaro

Alice Gennaro, una giovane di soli 20 anni, entra di diritto nella storia del cinema italiano come la prima doppiatrice con sindrome di Down nel nostro Paese. Un traguardo straordinario che ha visto Alice prestare la voce alla protagonista del film d’animazione “Valentina“, il quale ha conquistato il prestigioso premio Goya come miglior film d’animazione nel 2022. Questo importante passo avanti è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione italiana persone Down – Aipd nazionale. La trama di “Valentina” è un inno alla determinazione e al coraggio: la storia di una bambina che sogna di diventare trapezista e che, con tenacia e audacia, trasforma il suo sogno in realtà. Una vittoria non solo per Alice, ma per tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo film un grande successo.

Il valore della diversità nel cinema e nella società

L’inclusione di Alice Gennaro come doppiatrice di “Valentina” non è solo un traguardo personale straordinario, ma anche un importante messaggio di diversità e inclusione che si diffonde attraverso il cinema. L’apertura di nuove porte nel settore cinematografico, offrendo opportunità a talenti diversi e spesso sottovalutati, contribuisce a arricchire il panorama culturale e a sensibilizzare il pubblico su tematiche importanti come la disabilità. Il ruolo di Alice in “Valentina” rappresenta un passo avanti fondamentale nella rappresentazione autentica e inclusiva di storie che rispecchiano la varietà e la ricchezza dell’esperienza umana.

L’elogio della Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli

La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli ha voluto celebrare il traguardo di Alice Gennaro con un toccante post su Facebook, elogiando non solo la bravura della giovane doppiatrice, ma anche il lavoro di tutti colori che hanno contribuito al successo di “Valentina”. Attraverso le sue parole, Locatelli sottolinea l’importanza di superare le barriere e le limitazioni imposte dalla società, e di aprire spazi di crescita e realizzazione per tutti, indipendentemente dalle diversità. Il messaggio di inclusione e di speranza lanciato da Alice e da “Valentina” risuona come un invito a guardare al futuro con fiducia e a costruire un mondo più accogliente e solidale per ogni individuo.

Giordana Bellante

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