La rinascita dell’Appennino centrale dopo il sisma 2016: arte, cultura e tradizioni come strategia di sviluppo

Introduzione:

La strategia di rilancio e sviluppo dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma del 2016 si concentra sulla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e delle tradizioni locali. Questa iniziativa, promossa dal governo e coordinata dalla Struttura commissariale sisma 2016, mira a contribuire alla rinascita dei territori e ha trovato il sostegno degli enti locali. Durante il convegno “La Torre restaurata: idee e progetti per la rinascita dell’Appennino”, tenutosi ad Amatrice, i rappresentanti delle istituzioni hanno discusso degli interventi previsti e dei progressi finora raggiunti.

1. La collaborazione tra istituzioni e il ruolo della cultura

Il convegno ha visto la partecipazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, del questore della Camera dei deputati, Paolo Trancassini, dell’assessore alla ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, e del sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi. In questa occasione, il ministro Sangiuliano e il commissario Castelli hanno siglato un accordo di collaborazione per il rafforzamento del personale delle soprintendenze nell’area del cratere 2016.

La rinascita dell’Appennino centrale passa attraverso due macro-direttrici di intervento: la ricostruzione materiale e l’azione di riparazione economica e sociale. La prima prevede il restauro e il recupero del patrimonio storico, culturale e artistico, mentre la seconda si realizza principalmente attraverso NextAppennino, il programma del piano complementare per i sismi del 2009 e del 2016, con una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni.

2. Il restauro della Torre Civica di Amatrice e l’impegno per il rilancio

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha visitato il centro storico di Amatrice, dove ha potuto ammirare la restaurata Torre Civica, oggetto di un intervento di miglioramento sismico e consolidamento finanziato dal ministero della Cultura per un importo di 750 mila euro. Sangiuliano ha sottolineato l’importanza di preservare il patrimonio culturale e storico dei territori colpiti dal sisma e di promuovere il rilancio e il ripopolamento di luoghi simbolo dell’identità nazionale.

Castelli, dal canto suo, ha ribadito l’attenzione del governo nei confronti dell’Appennino centrale e l’importanza del rilancio di questi territori per rafforzare la spina dorsale dell’Italia. Lavorare incessantemente per restituire nuova linfa a queste comunità e al loro patrimonio culturale è essenziale per la loro rinascita e per creare condizioni di vita che incentivino la popolazione a restare e a promuovere la fruibilità culturale e turistica dei luoghi.

3. ‘importanza della sinergia tra istituzioni e l’accordo per il rafforzamento delle professionalità del Cratere

Il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, ha evidenziato l’importanza delle idee, dei progetti e delle strategie ben precise per la rinascita dell’Appennino, del cratere, di Amatrice e delle sue frazioni. Cortellesi ha espresso soddisfazione per la virtuosa sinergia tra struttura commissariale, governo, regione e la sua amministrazione, e ha definito l’accordo firmato per il rafforzamento delle professionalità del Cratere come un importante passo in avanti sulla strada della ricostruzione economica, culturale, sociale e fisica.

In conclusione, la rinascita dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma 2016 passa attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e delle tradizioni locali, grazie alla collaborazione tra istituzioni e alla promozione di progetti mirati al rilancio e allo sviluppo sostenibile di queste aree.