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La storia di coraggio di Rosy Chin e suo figlio Thomas: affrontare l’ADHD con amore e determinazione

Un’emozionante rivelazione sui social media

Rosy Chin ha condiviso le sue emozioni e preoccupazioni riguardo alla diagnosi di ADHD di suo figlio, rivelando anche le sue stesse lotte con la stessa patologia. “Quando le maestre hanno cominciato a chiedermi esami su esami, Thomas aveva solo 3 anni,” ha scritto la Chin. “E quando ha avuto il risultato della ADHD e altre difficoltà come dislessia, discalculia e gli attacchi di ansia, mi sono spaventata così tanto.”

La paura di un passato ripetuto

La Chin ha rivelato che la sua paura più grande era che suo figlio subisse le stesse esperienze negative che aveva vissuto lei stessa. “La mia paura era quella che Thomas venisse preso di mira, beffeggiato e trattato diversamente come era successo a me,” ha continuato. “Anche io ho gli stessi problemi.”

La decisione di affrontare la paura

Tuttavia, la Chin ha deciso di affrontare le sue paure e di essere un sostegno per suo figlio. “Da lì ho deciso di reagire alla mia paura, accompagnando mio figlio,” ha scritto. “Crescendo insieme, accanto a lui, vivendo tutte le situazioni che per altri possono essere semplici, per lui in questo momento no.”

Un approccio equilibrato

La Chin ha anche sottolineato l’importanza di un approccio equilibrato nella crescita dei suoi figli. “Thomas riceve da me bastone e carota! Anche perché solo carota può essere fatale!!” ha affermato.

Parole speciali per tutti i suoi figli

La Chin ha anche espresso il suo amore e sostegno per i suoi altri figli, ognuno con le proprie unicità e sfide. “Sono tutti completamente diversi. Con ognuno è un approccio differente ma di certo non sarà questa società a mettermi all’angolo e colpire di nuovo i mille colori di ognuno di loro. Io proteggerò le loro diversità,” ha promesso.

Un messaggio per tutte le madri

Infine, la Chin ha esteso il suo messaggio a tutte le madri che stanno affrontando sfide simili. “Sono accanto a tutte le mamme guerriere, quelle che non si arrendono mai davanti a niente e nessuno perché se c’è l’ho fatta io, c’è la farà Thomas e chiunque di voi. Qualsiasi nostro punto debole diventerà un grande punto di forza,” ha concluso.

Questa storia di coraggio e determinazione di Rosy Chin e suo figlio Thomas è un promemoria per tutti noi di abbracciare le nostre diversità e di sostenere coloro che ci circondano nelle loro sfide. È attraverso l’amore, la comprensione e il sostegno che possiamo trasformare i nostri punti deboli in punti di forza.

Luisa Pizzardi

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