La vita avventurosa di Fabrizio Capucci: da attore a produttore, tra amori e successi - Occhioche.it
Fabrizio Capucci, noto attore e produttore, ci apre le porte della sua villa sull’Appia Antica, un luogo pieno di storia e di ricordi. Qui, tra mobili d’epoca, statue e quadri dell’Ottocento, si respira un’atmosfera di altri tempi, come se il tempo si fosse fermato per lasciare spazio ai ricordi di una vita vissuta al massimo.
Una villa piena di storia e di ricordi
La villa è un vero e proprio scrigno di tesori, tra cui spicca un prezioso camino, regalo di Luchino Visconti. “Era innamorato di me, ma non aveva un film in cui darmi una parte. Così mi regalò il camino per scaldarmi d’amore”, racconta Capucci.
Intorno alla villa, un parco con alberi secolari, piante esotiche e un prato all’inglese, dove i cani si rincorrono al sole e dove Capucci ama passeggiare, anche se i suoi passi non sono più sicuri come un tempo.
Una vita vissuta al massimo
“Tante vite, tante avventure, tante donne e tanti mestieri: attore, cantante con Ennio Morricone, mercante d’arte, produttore pubblicitario, presidente della Viterbese Calcio“. Così Capucci riassume la sua vita, una vita vissuta a 200 all’ora, senza mai fermarsi.
Tra i tanti ricordi, c’è anche la rinuncia a un lungo contratto americano con la Warner Bros, perché non voleva invecchiare lontano dalla sua famiglia. “La mia vita è stata intensa e spettacolare,” dice Capucci, “e adesso ho deciso di raccontarla in un libro.”
Il libro: Credevo di essere felice
Il libro, scritto con l’amica scrittrice Daniela Cicchetta, si intitola “Credevo di essere felice” e racconta la vita di Capucci, dall’infanzia ai successi nel cinema, dalla passione per l’arte alla sua intensa vita sentimentale.
“La vecchiaia regala quello che non abbiamo mai creduto di avere: il tempo libero, anche per ritrovare i ricordi,” dice Capucci. “E a 84 anni, ho pensato di cominciare a metterli insieme, dandogli un titolo evocativo, e come sottotitolo ‘La matta voglia di vivere al massimo’”.
‘amore per *Catherine Spaak
Tra i tanti amori di Capucci, c’è stato quello per Catherine Spaak, conosciuta sul set del film “La voglia matta”. “Era giovanissima, con una sensualità magnetica,” racconta Capucci. “Durante una pausa, Ugo Tognazzi mi disse: ‘Ah Fabri’, ci abbiamo provato tutti con lei, ma lei ha scelto proprio te'”.
Per conquistare la Spaak, Capucci decise di portarla in Grecia, vendendo dei terreni del suo secondo padre per pagare la vacanza. “E in quei giorni, per la prima volta, provai la gelosia,” dice Capucci.
La gelosia e il night
Capucci racconta di una sera in un night fuori Atene, dove un uomo guardava la Spaak con insistenza. “In preda alla follia, proposi al proprietario di comprare il locale, per scacciare subito quell’ospite indesiderato,” dice Capucci.
“Firmai un assegno per una cifra molto alta e, da nuovo padrone, lo feci allontanare, assieme agli altri clienti. Fu una notte indimenticabile, solo per noi”. Il mattino dopo, però, Capucci tornò dal vecchio proprietario per ridargli il locale, ricevendo indietro solo metà dei soldi.
Il matrimonio e la nascita di **Sabrina
Dopo la vacanza in Grecia, Capucci e la Spaak si sposarono, prima a Parigi e poi a Roma. “Quando arrivò Sabrina era il 1963, Catherine aveva 18 anni, ancora minorenne per quei tempi,” racconta Capucci.
“Io cercavo in tutti i modi di esserle vicino, ma spesso mi percepiva come un nemico. Si spazientiva con la piccola, pure se la aiutavano mia madre e una bambinaia, la giovanissima Enrica Bonaccorti. La tensione saliva, e un giorno lei scappò di casa con Sabrina.”
La fine del matrimonio
Dopo la fuga di Catherine, le cose tra loro si complicarono. “Il giudice le tolse Sabrina, verbalizzò che la madre, essendo un’attrice, era di dubbia moralità, e la bambina veniva affidata alla nonna paterna. Fu l’inizio della fine,” dice Capucci.
Dopo la separazione, le cronache riportavano litigi e ripicche, ma con il tempo i due ex coniugi si erano ritrovati. “Pochi giorni prima che morisse, ero andato a trovarla in ospedale, e aprendo la porta della stanza avevo visto Sabrina accanto a lei. Un nodo in gola mi aveva rubato le parole,” racconta Capucci.
Le donne della sua vita
Capucci ha avuto tante donne nella sua vita, ma non per smania di seduzione. “Ne ho amate tante, storie lunghe o anche solo di una notte, ma mai per smania di seduzione. Le ho ammirate, rispettate,” dice Capucci.
Tra le tante donne, c’è stata anche Megan Gale, ma tra loro c’è stato solo un rapporto professionale. “‘avevo scoperta a Sydney, da produttore pubblicitario, quando gli spot si chiamavano ancora caroselli,” racconta Capucci. “Nei provini l’avevano scartata perché troppo alta. Io però ero convinto che fosse quella giusta, e ho avuto ragione.”
Il presente
Oggi Capucci vive nella sua villa sull’Appia Antica, circondato dai ricordi di una vita avventurosa. “Ho fatto un cammino lungo, con il piede sempre sull’acceleratore,” dice Capucci. “Il tempo ha cambiato i lineamenti, il volto, il corpo, ma non il mio cuore. Io ho fatto l’amore con la vita. Spero di farlo anche con la morte.”
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