Leader protesta "Riscatto agricolo": ex forconi e il ruolo dei trattori - avvisatore.it
La protesta degli agricoltori italiani si sta diffondendo, seguendo l’esempio di quanto accaduto in Germania e Francia. Sono diverse le figure che stanno guidando questa mobilitazione.
Danilo Calvani, ex “forcone”, è uno dei volti più noti della protesta. È il leader del “Cra”, Comitato degli agricoltori traditi, che ha organizzato manifestazioni in varie parti del paese e ha annunciato un “grande corteo” a Roma la prossima settimana. Calvani critica le politiche green europee e accusa il governo di non aver fatto nulla per tutelare gli agricoltori. Chiede l’annullamento di tutti i patti bilaterali e contesta il Green corridor, che consente l’importazione di prodotti da paesi che non rispettano le norme fito-sanitarie. Calvani punta il dito anche contro la dirigenza di Coldiretti, definendo gli accordi da loro avallati come “gravissimi”.
Tuttavia, Calvani riceve critiche dal movimento degli agricoltori siciliani, guidati da Mariano Ferro, un altro ex “forcone”. Ferro sostiene che autoproclamarsi leader sia sbagliato e afferma che questa protesta è nata seguendo l’esempio di quelle in Germania e Francia, non avendo bisogno di “capi”. Ferro sottolinea che i prezzi sono aumentati a causa della guerra in Ucraina e che sono gli agricoltori, soprattutto quelli del Sud, a pagarne le conseguenze.
Le proteste degli agricoltori ricevono anche l’appoggio di Giuliano Castellino, fondatore di “Ancora Italia” e ex esponente di Forza Nuova. Castellino annuncia il sostegno del suo movimento alla categoria agricola in un video pubblicato sui social media. In sella a un trattore rosso, dichiara che “La Roma del dissenso è pronta ad accogliere i nostri fratelli agricoltori. Con gli agricoltori, con il popolo della terra, popolo unito contro Bruxelles”.
Un altro movimento che si unisce alle proteste è “Riscatto agricolo”, guidato da Salvatore Fais. Il movimento ha organizzato la “Marcia su Roma”, con una colonna di trattori provenienti dalla Valdichiana. Nonostante sia nato solo poche settimane fa, ha già raccolto numerose adesioni e ha organizzato presidi in vari caselli autostradali. Il loro slogan è “È arrivato il momento di riscattare l’agricoltura italiana!”. Il movimento ha diffuso un documento con le sue richieste, che includono la revisione completa della politica agricola europea, il mantenimento della detassazione di Irpef e Imu, agevolazioni per l’acquisto di carburante agricolo e il divieto di importare prodotti da paesi che non rispettano i regolamenti produttivi italiani.
La protesta degli agricoltori italiani è alimentata da diverse motivazioni e guidata da diverse figure. La loro mobilitazione sta crescendo e sta ottenendo sempre più adesioni. Resta da vedere come il governo italiano e l’Unione Europea risponderanno alle richieste degli agricoltori e se saranno in grado di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti.
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