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Maltempo a Roma: due nubifragi causano disagi e danni in tutta la capitale

Un’inaspettata ondata di maltempo si è abbattuta su Roma, provocando gravi disagi nella giornata del 3 settembre 2024. Due violenti acquazzoni si sono susseguiti nel giro di poche ore, creando situazioni di emergenza in molti quartieri della capitale. Strade allagate, alberi caduti e strutture danneggiate hanno caratterizzato il volto di una Roma che si è trovata a fronteggiare una forza della natura anomala per la stagione. Scopriamo i dettagli di quanto accaduto.

Una giornata di pioggia torrenziale

Il primo nubifragio: caos nel centro di Roma

Il primo forte acquazzone ha colpito Roma poco dopo mezzogiorno, provocando notevoli problemi per gli automobilisti e i pedoni. La pioggia torrenziale è durata pochi minuti, ma ha avuto un impatto significativo sul traffico nella Capitale. In particolare, nel quartiere Prati, la zona limitrofa al VATICANO, via della Giuliana è stata teatro di una vera e propria tempesta, con rami degli alberi spezzati che hanno bloccato la strada. Turisti, molti dei quali vestiti in modo leggero, hanno cercato rifugio nei più vicini bar e caffè, mentre i conducenti di auto hanno attivato le quattro frecce cercando di procedere con cautela, temendo di danneggiare i loro veicoli. In alcuni casi, il livello dell’acqua è aumentato così tanto da raggiungere le portiere delle automobili, costringendo molti a rimanere fermi in strada.

Questo evento metereologico, previsto da alcune ore ma giunto in modo repentino, ha messo a dura prova i servizi di emergenza e la Polizia Locale, che ha dovuto gestire numerosi interventi per liberare strade e garantire la sicurezza dei cittadini. Quelli che si aspettavano una giornata di sole e relax nella Capitale sono stati sorpresi dal cambiamento improvviso delle condizioni atmosferiche.

Un secondo nubifragio e la devastazione

Il violento acquazzone pomeridiano

Poco dopo le 17, una nuova violenta ondata di maltempo si è abbattuta sulla città, questa volta con forti raffiche di vento che hanno aggravato la situazione. Questa seconda tempesta ha avuto particolare impatto nel quadrante est della città e nel centro, dove si sono registrati danni ingenti. A Prati, si sono verificati crolli di alberi; in via dell’Acqua Bulicante, via della Stazione Prenestina e via di Tor Bella Monaca si sono segnalati blocchi stradali e difficoltà nel traffico.

Un evento che ha causato l’abbattimento di grate appartenenti a un cantiere per i lavori di preparazione al GIUBILEO in via Ottaviano, evidenziato anche sui social media, in particolare Instagram, dove i video delle scene di caos hanno circolato rapidamente. La rapidità e l’intensità dell’acquazzone hanno colto di sorpresa i cittadini, costringendo molte persone a cambiamenti repentini dei propri piani.

Danni strutturali e allagamenti

Incidenti e interventi di emergenza

I danni più gravi si sono verificati nel tratto del Circo Massimo, dove due enormi alberi sono stati abbattuti dal vento, causando problemi alle vie di circolazione. Pattuglie della Polizia Locale sono intervenute prontamente per mettere in sicurezza la zona e procedere con le necessarie chiusure stradali. L’aspetto più inquietante della situazione è stato il crollo parziale di un’impalcatura di una tribuna all’interno del Circo Massimo. Le autorità sono attualmente al lavoro per accertare le cause di questo grave incidente.

In aggiunta, diverse strade della capitale, tra cui via Siculiana e via Casilina, hanno subito gravi allagamenti, rendendo il transito impossibile. La situazione si è aggravata ulteriormente con l’allagamento anche dell’ospedale Santo Spirito, un’importante struttura sanitaria, il che ha destato preoccupazioni per la sicurezza pazienti e personale. Interventi di emergenza sono stati mobilitati per gestire la ricezione di ingressi e l’assistenza ai pazienti in difficoltà.

Il maltempo ha risvegliato ricordi di eventi simili che hanno colpito Roma negli anni passati, rimarcando l’importanza di un monitoraggio costante della situazione meteo e l’adeguamento delle infrastrutture cittadine per garantire la sicurezza della popolazione. Le autorità locali stanno creando strategie per far fronte a futuri eventi climatici estremi e gestire l’impatto di queste calamità.

Luisa Pizzardi

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