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Maltempo in Piemonte: Disperso un uomo e 66 persone isolate, situazione critica nel torinese

La situazione meteorologica in Piemonte ha generato gravi disagi nella zona di TORINO, causando un disperso e un totale di 66 persone isolate. L’emergenza che attanaglia il territorio è stata monitorata dalla Protezione civile della Regione, che ha attivato la propria operatività per gestire i numerosi interventi richiesti. Mentre il monitoraggio di ARPA prevede un miglioramento del tempo per la giornata seguente, restano evidenti le difficoltà che i cittadini stanno affrontando.

Emergenza meteo: un’azione rapida della Protezione civile

L’immediato intervento dei volontari

I tecnici della Protezione civile e i volontari, in numero di 363 operativi nella provincia di Torino, sono stati attivi sin dalle prime ore della notte. Le attività sono iniziate con interventi urgenti per affrontare situazioni critiche, continuando poi durante l’intera giornata. In una nota congiunta, il presidente della Regione ALBERTO CIRIO e l’assessore alla Protezione civile MARCO GABUSI hanno espresso la loro apprensione per la persona dispersa, sottolineando l’importanza del monitoraggio costante.

I volontari hanno creato un sistema di supporto alle popolazioni colpite, collaborando con le amministrazioni locali per assistere chi è rimasto isolato. La rete di centri operativi comunali è attiva anche in provincia di CUNEO, con sette centri aperti per monitorare la situazione, ma è nel torinese che il maltempo ha colpito con maggiore severità.

Monitoraggio e coordinamento della situazione

La Protezione civile ha attivato una sala operativa dedicata per il monitoraggio delle condizioni climatiche e per coordinare le operazioni di soccorso. Il personale della sala operativa è in costante comunicazione con i vari comuni, garantendo tempestività nell’assistenza e nelle informazioni riguardanti la viabilità compromessa. L’attenzione non è soltanto rivolta ai dispersi e agli isolati, ma anche all’evoluzione della situazione meteorologica.

Il costante aggiornamento delle condizioni meteo è cruciale, e il bollettino fornito da ARPA mostra segnali di miglioramento. Tuttavia, resta la preoccupazione per coloro che sono rimasti intrappolati dalle chiusure delle strade.

Viabilità compromessa: strade chiuse e persone isolate

La situazione delle strade nel torinese

La viabilità nel TORINESE evidenzia ancora una situazione critica, con dieci delle sedici strade provinciali precedentemente chiuse che continuano a essere inaccessibili. Tra le strade chiuse, si registrano nomi familiari come ROURE, SAN GERMANO CHISONE e BUSSOLENO, che rappresentano un importante snodo viario per le comunità circostanti. La chiusura di queste arterie viarie ha contribuito all’isolamento delle popolazioni, con un bilancio che attesta un totale di 66 persone isolate.

Gli isolamenti sono stati maggiormente colpiti in località come MATTIE, dove la caduta di due ponti ha intrappolato 24 persone, e ROURE, con 40 isolati a causa della chiusura della strada. Solo due residenti sono segnalati come isolati a MEZZENILE. Le amministrazioni locali sono intervenute per garantire assistenza a tutti gli isolati, collaborando con la Protezione civile per assicurare le necessità primarie.

La risposta alle evacuazioni

La situazione è ulteriormente complicata dalle necessità di evacuazione, con nove persone evacuate da Groscavallo che sono riuscite a trovare una sistemazione autonoma. Solo un residente rimane evacuato a MEZZENILE. L’attenzione si concentra anche sul disperso nella VALLE ORCO, dove proseguono le ricerche da parte delle squadre di soccorso.

Il tempestivo intervento e la continua assistenza da parte della Protezione civile e dei volontari sono fondamentali in questo frangente critico. La collaborazione tra le istituzioni e la comunità locale risulta vitale per gestire questa emergenza e garantire la massima sicurezza a tutti i cittadini.

La vigilanza rimane alta, e mentre ci si aspetta un miglioramento meteorologico, le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione per affrontare ogni eventualità e garantire una risposta adeguata alla crisi in corso.

Luisa Pizzardi

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