Mamma dopo trapianto renale: Convegno al Gemelli

I trapianti di rene nei giovani: una speranza per una vita normale

I trapianti di rene non sono solo una soluzione per gli ultra50enni, ma anche per i giovani e persino per i bambini. Anche se il numero di giovani in lista d’attesa è inferiore, la loro attesa è spesso più lunga a causa della scarsa disponibilità di organi per questa fascia d’età. Tuttavia, i trapianti di rene nei giovani hanno generalmente un tasso di successo elevato, poiché hanno meno fattori di rischio. Secondo il professor Jacopo Romagnoli, responsabile della Uos Trapianto di Rene di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e docente di Chirurgia generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, “i trapianti renali restituiscono una vita normale, compreso il desiderio di genitorialità”. Pertanto, una donna in età fertile che ha ricevuto un trapianto di rene può aspirare a una gravidanza. Questo argomento è stato al centro del convegno internazionale ‘Pregnancy & renal transplantation’, che si è svolto alla Fondazione Policlinico Gemelli.

La gravidanza nelle donne trapiantate di rene: una possibilità reale

Da oltre 30 anni si sa che la gravidanza è possibile nelle donne sottoposte a trapianto di rene. Tuttavia, nel corso degli anni, i risultati dei trapianti sono notevolmente migliorati, consentendo alle donne in età fertile che hanno ricevuto un trapianto di rene di affrontare una gravidanza con maggiore tranquillità. Inoltre, è stato dimostrato che le donne trapiantate possono allattare, contrariamente a quanto si credeva in passato. Durante il convegno, sono stati presentati i risultati di una survey nazionale condotta dal Gemelli sugli esiti delle gravidanze nelle donne con trapianto renale negli ultimi 15 anni. Tuttavia, nonostante le possibilità offerte dalla medicina, il numero di gravidanze tra le donne trapiantate è ancora molto basso, principalmente a causa di una scarsa conoscenza sull’argomento. Per questo motivo, è fondamentale promuovere la cultura e la formazione in questo campo.

La gestione della gravidanza nelle donne trapiantate di rene

Durante la gravidanza, è necessario adattare la terapia immunosoppressiva e antipertensiva. Alcuni farmaci immunosoppressivi, come gli inibitori della calcineurina, non causano problemi durante la gravidanza. Tuttavia, i farmaci anti-proliferativi come il micofenolato e gli inibitori di m-Tor possono influire sullo sviluppo fetale e devono essere sospesi prima del concepimento. Durante la gravidanza, è importante monitorare regolarmente la funzionalità renale, la proteinuria e la pressione arteriosa. Alcuni farmaci antipertensivi, come gli Ace-inibitori, devono essere sospesi durante la gravidanza a causa dei potenziali effetti teratogeni. Tuttavia, altri farmaci antipertensivi come i calcio-antagonisti, l’alfa-metil dopa, la clonidina e alcuni beta-bloccanti possono essere utilizzati in modo sicuro. La gravidanza nelle donne trapiantate di rene comporta alcuni rischi aggiuntivi, come l’ipertensione gestazionale, la pre-eclampsia, il diabete gestazionale, la prematurità e il basso peso alla nascita. Tuttavia, se seguite presso centri specializzati, questi rischi possono essere gestiti in modo adeguato. È importante che le donne trapiantate ricevano un’adeguata assistenza multidisciplinare da parte di nefrologi, trapiantologi ed esperti di medicina materno-fetale. Inoltre, è necessario diffondere maggior consapevolezza sull’allattamento al seno, poiché è possibile e sicuro per il neonato utilizzando una terapia immunosoppressiva adeguata.

I centri di riferimento per le donne trapiantate che desiderano una gravidanza sono quelli ad alto volume, come il Gemelli, che è uno dei principali centri di trapianto di rene in Italia. Nel corso degli ultimi 15 anni, al Gemelli sono state seguite con successo 15 donne trapiantate che hanno avuto una o più gravidanze.