Mamma scappa dalla furia del figlio violento: arrestato a Roma un 53enne

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Mamma scappa dalla furia del figlio violento: arrestato a Roma un 53enne - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

Un grido d’allerta è giunto ai carabinieri di Roma, dove una madre di 78 anni ha raccontato di un incubo vissuto tra le mura domestiche. Il figlio, un 53enne originario della provincia di Bari ma residente nella capitale, è stato arrestato dopo una serie di atti violenti e minacce nei confronti della madre, culminati in un alterco che ha costretto la donna a fuggire dall’appartamento. L’episodio solleva interrogativi sulla violenza domestica e sull’importanza di una pronta risposta da parte delle forze dell’ordine.

La violenza domestica: la testimonianza della madre

La situazione precaria

La donna ha contattato il numero d’emergenza 112, segnalando la grave situazione in cui si trovava. Secondo il racconto, da tempo subiva violenze fisiche e verbali da parte del suo stesso figlio, un comportamento che l’ha ridotta a una condizione di paura costante. Le ripetute aggressioni verbalizzate e le minacce di morte, anche per motivi futili, rappresentano un drammatico esempio di come la violenza domestica possa manifestarsi in modi subdoli e devastanti.

Tra i racconti dell’anziana, emerge il dolore di vivere in un contesto familiare lacerato dalla violenza. La madre ha dovuto far fronte non solo alle aggressioni fisiche, ma anche alla distruzione degli arredi della loro abitazione. Questo clima di terrore ha spinto la donna a fuggire dalla propria casa per chiedere aiuto, confermando così la drammatica esigenza di intervento da parte delle autorità.

L’intervento dei carabinieri

La risposta degli uomini del 112 è stata tempestiva. Quando i carabinieri sono giunti in via dell’Archeologia, hanno trovato la madre in evidente stato di angoscia. Immediatamente, i militari si sono diretti all’appartamento per comprendere la gravità della situazione. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, il 53enne ha continuato a minacciare la madre, aggravando ulteriormente una già complessa situazione familiare.

La donna, colpita dalla reiterata violenza, ha formalizzato una denuncia contro il figlio, segnando così un passo decisivo verso la tutela della sua vita e della sua sicurezza.

Le conseguenze legali e il ritrovamento di armi

L’arresto e le accuse

Dopo aver raccolto la denuncia della madre, i carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo per maltrattamenti in famiglia e detenzione abusiva di arma. In seguito all’intervento, i militari hanno avviato un’accurata perquisizione dell’appartamento, da cui sono emerse prove significative riguardo alla pericolosità del 53enne.

I carabinieri hanno trovato due fucili da caccia, una pistola e 103 munizioni, tutte regolarmente detenute e ritirate cautelativamente. Tuttavia, il quadro si è ulteriormente complicato con il ritrovamento di ulteriori due baionette e 244 munizioni calibro 9×21, illegalmente detenute e pertanto sottoposte a sequestro.

Il provvedimento del tribunale

Dopo l’arresto, il 53enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove si è svolta l’udienza di convalida. Il tribunale di Roma ha confermato l’arresto, sottolineando la gravità delle accuse e disponendo l’applicazione di un divieto di avvicinamento alla madre, da attuarsi con un dispositivo di controllo elettronico. Questa misura evidenzia l’importanza di proteggere le vittime di violenza domestica e di garantire un ambiente sicuro.

L’episodio rappresenta non solo un caso isolato, ma un richiamo alla società e alle istituzioni sul fenomeno della violenza di genere, che richiede maggiore attenzione e intervento. La vicenda della madre e del figlio sottolinea la necessità di sostenere le vittime e combattere ogni forma di abuso all’interno delle mura domestiche.

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