Mascaria: la storia vera di un imprenditore contro la mafia, in onda su Rai 1 il 23 maggio per la Giornata della legalità - Occhioche.it
Ogni anno, in occasione della Giornata della legalità, la televisione italiana dedica ampio spazio alla lotta contro la mafia, proponendo film, programmi e serie a tema. Quest’anno, il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, Rai 1 trasmette in prima serata “Mascaria”, un film tv ispirato a una storia vera, diretto da Isabella Leoni e interpretato da Fabrizio Ferracane. La pellicola racconta la vicenda di Pietro Ferrara, un imprenditore siciliano che decide di ribellarsi alle estorsioni della mafia e di denunciare i responsabili, subendo però le conseguenze della sua scelta coraggiosa.
Per anni, Pietro Ferrara, costruttore siciliano interpretato da Fabrizio Ferracane, ha subito il ricatto del pizzo, pagando regolarmente la “tassa” imposta dalla mafia per poter continuare la sua attività. Un giorno, però, decide di dire basta e di denunciare i suoi estorsori, in un atto di coraggio che rappresenta una speranza per la lotta contro la criminalità organizzata. Grazie alla sua testimonianza, i responsabili vengono arrestati e condannati a diversi anni di carcere.
Tuttavia, la scelta di Pietro non rimane senza conseguenze. Il capomafia Gaetano Rizzo, interpretato da Costantino Comito, decide di vendicarsi accusando Ferrara di essere stato suo socio in affari. Si tratta di calunnie, ma Pietro, da accusatore, diventa accusato e viene rinviato a giudizio per associazione mafiosa. Con l’aiuto dell’avvocato Baldani, interpretato da Fortunato Cerlino, Pietro deve difendersi e resistere, non solo per sé stesso, ma anche per i suoi dipendenti e per la sua famiglia.
La calunnia, o “mascaria”, che colpisce Pietro ha ripercussioni anche sulla sua vita privata. Sua moglie Mimma, interpretata da Manuela Ventura, non riesce più a sopportare la pressione e vorrebbe trasferirsi altrove, per offrire un futuro migliore ai loro tre figli. Il primogenito Riccardo, interpretato da Christian Roberto, ha un rapporto conflittuale con il padre, ma quando scopre la verità sulle vicende giudiziarie che lo riguardano, cambia opinione e si schiera al suo fianco.
Crescendo, Riccardo prende le redini dell’azienda di famiglia e fa di tutto per salvarla dal baratro e dalle difficoltà create dal sistema giudiziario. Tra queste, l’esclusione dalla cosiddetta white list, ovvero l’elenco delle attività imprenditoriali che non presentano rischi di infiltrazioni mafiose. Tale esclusione deriva dal rinvio a giudizio di Pietro e non permette all’attività della famiglia Ferrara di partecipare agli appalti pubblici, un paradosso per chi ha avuto il coraggio di ribellarsi e di difendersi dalle accuse infamanti.
La storia di Pietro Ferrara, raccontata nel film tv “Mascaria”, è ispirata a fatti realmente accaduti e rappresenta un esempio di coraggio e di resistenza contro la mafia. Come afferma lo stesso protagonista Fabrizio Ferracane, è importante raccontare queste storie, perché sono ancora attuali e perché rappresentano un monito per le nuove generazioni. La lotta contro la mafia è una battaglia che riguarda tutti e che richiede l’impegno di ciascuno, a partire dalle scelte quotidiane di onestà e di legalità.
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