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Matthew Perry: morte causata dagli effetti acuti della ketamina

Matthew Perry: le cause della morte dell’attore di Friends finalmente accertate

È stata una notizia che ha scosso il mondo dello spettacolo: il 28 ottobre scorso, Matthew Perry, l’indimenticabile interprete di Friends, ci lasciava in modo tragico. Dopo mesi di speculazioni sulle cause della sua morte, finalmente oggi è stata resa nota l’autopsia ufficiale. Secondo l’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles, la star di Friends è deceduta a causa degli “effetti acuti della ketamina”. Si tratta quindi di un tragico incidente. L’autopsia ha inoltre rivelato che Perry è annegato nella sua vasca idromassaggio, ma anche che soffriva di malattia coronarica e che gli effetti della buprenorfina, un oppioide, hanno contribuito alla sua morte. È importante sottolineare che Perry, che era riuscito a rimanere sobrio per 19 mesi, stava seguendo una “terapia infusionale con ketamina” al momento del decesso, l’ultima infusione era avvenuta una settimana e mezza prima.

Jennifer Aniston ricorda Matthew Perry: “Sei stato la mia famiglia per scelta”

La scomparsa di Matthew Perry ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti coloro che hanno amato la serie Friends. Jennifer Aniston, sua collega e amica di lunga data, ha voluto rendere omaggio all’attore con un toccante messaggio: “Sei stato la mia famiglia per scelta”. Le parole di Aniston testimoniano l’importanza che Perry ha avuto nella sua vita e quanto sia stato speciale il legame tra i membri del cast di Friends.

La terapia con ketamina: un trattamento per la depressione

L’autopsia di Matthew Perry ha rivelato che l’attore stava seguendo una terapia con ketamina al momento della sua morte. Ma cosa è esattamente la ketamina e perché viene utilizzata come trattamento? Secondo il Pacific Neuroscience Institute, la ketamina viene utilizzata per trattare diverse condizioni, tra cui depressione, ansia, PTSD, angoscia di fine vita, dolore cronico e problemi di droga o alcol. La terapia infusionale con ketamina è un approccio innovativo che ha dimostrato di essere efficace in molti casi. Tuttavia, è importante sottolineare che l’emivita della ketamina è di sole tre o quattro ore, quindi la droga trovata nel corpo di Perry non poteva provenire dall’ultima infusione. Al momento, non è ancora chiaro come l’attore abbia assunto la ketamina che è stata trovata nel suo organismo.

Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di affrontare la salute mentale e di cercare aiuto quando ne abbiamo bisogno. Matthew Perry rimarrà per sempre nei nostri cuori come un talento straordinario e una persona amata da tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

Redazione

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