Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2024 by Redazione
Ferruccio Laffi, l’ultimo testimone dell’eccidio di Monte Sole
Il cardinale Matteo Zuppi ha ricordato Ferruccio Laffi, uno dei superstiti dell’eccidio di Monte Sole, nel corso delle sue esequie. Laffi è morto all’età di 95 anni, portando con sé la testimonianza di un evento tragico che ha segnato la sua vita. Nel settembre del 1944, 14 membri della sua famiglia furono uccisi nel cortile della loro casa dalle truppe delle SS. Durante l’omelia, il cardinale ha descritto Laffi come una persona che ha vissuto un’esperienza indicibile, che ha lasciato un segno profondo in lui.
Un testimone coraggioso
Laffi ha trovato la forza di portare la sua testimonianza in Italia e in Europa, denunciando l’eccidio di Monte Sole e chiedendo giustizia per le famiglie dei sopravvissuti. La senatrice a vita Liliana Segre ha scritto un messaggio in cui ha elogiato il coraggio di Laffi nel portare avanti la sua battaglia per la verità e la giustizia. La sua testimonianza è stata un importante contributo per la memoria storica e per la consapevolezza dei tragici eventi accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un omaggio istituzionale
Alla cerimonia funebre hanno partecipato anche il sindaco metropolitano Matteo Lepore e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Durante l’omelia, sono stati letti i messaggi di condoglianze del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della senatrice Segre. Questo omaggio istituzionale sottolinea l’importanza della testimonianza di Laffi e l’impegno per la memoria storica e la lotta contro l’oblio.
Ferruccio Laffi ha lasciato un segno indelebile nella storia, portando con sé la memoria di un evento tragico che non deve essere dimenticato. La sua testimonianza è un monito per le generazioni future, affinché si impegnino a preservare la pace e a combattere l’odio e la violenza.