Messina Denaro arrestato davanti alla casa dei familiari - avvisatore.it
Il 29 dicembre 2022, poco prima del suo arresto, Matteo Messina Denaro si è avventurato in un viaggio nostalgico attraverso le strade di Castelvetrano. Il boss della mafia italiana era alla guida della sua Giulietta, seguito da un furgone guidato da Vincenzo Luppino, che è stato arrestato insieme a suo padre Giovanni. L’obiettivo di Messina Denaro sembrava essere quello di passare davanti alla casa della sua ex compagna, madre della sua figlia, e delle sue sorelle Bice e Giovanna. Gli investigatori sospettano che il latitante volesse rivedere i suoi cari, anche se solo da lontano. Le telecamere di sicurezza del paese hanno registrato il passaggio del furgone alle 17:12 sotto la casa di Franca Alagna, alle 17:15 sotto la casa di Giovanna e alle 17:17 sotto la casa di Bice. Secondo il giudice, il furgone forniva una sorta di staffetta al latitante, “che doveva attraversare luoghi notoriamente soggetti a eccezionali controlli delle forze dell’ordine”.
A guidare il furgone che seguiva la macchina di Messina Denaro c’era il padre di Vincenzo Luppino, Giovanni, un imprenditore che è finito in manette proprio il giorno dell’arresto del padrino. Giovanni era anche l’autista fedele del boss ricercato. La sua presenza nel furgone suggerisce una connessione stretta tra la famiglia Luppino e Messina Denaro. Nonostante l’arresto di entrambi, l’indagine continua per scoprire ulteriori dettagli sul coinvolgimento dei Luppino con il latitante.
Secondo l’ordinanza di custodia per Vincenzo e Antonino Luppino, il furgone che seguiva la macchina di Messina Denaro forniva una scorta al latitante. Gli investigatori ritengono che questa scorta fosse necessaria per consentire a Messina Denaro di attraversare zone ad alto rischio di controllo da parte delle forze dell’ordine. La presenza del furgone di Luppino garantiva una sorta di staffetta, permettendo al boss di spostarsi in modo sicuro e discreto. Tuttavia, le telecamere di sicurezza del paese hanno catturato il passaggio del furgone, fornendo agli investigatori prove concrete della sua complicità.
In conclusione, il passaggio di Matteo Messina Denaro sotto casa della sua ex compagna e delle sue sorelle poco prima del suo arresto solleva interrogativi sul suo desiderio di rivedere i suoi cari e sulla connessione tra la famiglia Luppino e il latitante. La presenza del furgone di Vincenzo Luppino come scorta fornisce ulteriori dettagli sulle strategie utilizzate da Messina Denaro per evitare i controlli delle forze dell’ordine. L’indagine continua per scoprire ulteriori dettagli sul coinvolgimento dei Luppino con il boss della mafia italiana.
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