Missionario accusato di abusi fisici e psicologici: esplosivo esposto - avvisatore.it
L’associazione L’Abuso ha presentato un esposto in procura a Bergamo contro don Valentino Salvoldi, sacerdote della diocesi di Bergamo, per presunte condotte criminali ai danni di una decina di persone. La denuncia, riportata da ‘Domani’, contiene al momento due testimonianze di presunte vittime, che hanno deciso di raccontare la loro versione al quotidiano. Entrambe le vittime erano minorenni all’epoca dei fatti e avevano partecipato a dei campi per adolescenti organizzati dal sacerdote negli anni ’90.
Le testimonianze riportate nell’esposto contengono accuse di abusi “fisici e psicologici”, baci e rapporti fisici non richiesti. Secondo quanto emerso dalle testimonianze, l’operato di Salvoldi sembrerebbe riconducibile a una sorta di setta, in cui egli sarebbe il leader indiscusso. La Rete L’Abuso ha segnalato il caso alla diocesi di Bergamo e al presidente della Cei, Matteo Zuppi. Quest’ultimo ha dichiarato che cercherà di capire se ci sono procedimenti in corso contro il sacerdote. Tuttavia, ha sottolineato che la segnalazione rappresenta al momento “una lettera anonima, che può rappresentare un segnale di problemi, ma anche, purtroppo, volontà di crearli o peggio di diffamazione. La giustizia richiede fatti e persone”.
La diocesi di Bergamo ha preso atto della segnalazione e ha avviato un’indagine interna per fare luce sulla vicenda. La priorità è quella di ascoltare le vittime e garantire loro il sostegno necessario. La denuncia presentata dall’associazione L’Abuso rappresenta un importante segnale che non può essere ignorato. La Chiesa si impegna a fare tutto il possibile per scoprire la verità e adottare le misure necessarie per prevenire futuri abusi. È fondamentale che le vittime si sentano ascoltate e che venga loro garantita giustizia. La diocesi di Bergamo si è dichiarata pronta a collaborare pienamente con le autorità competenti per fare luce su questa delicata vicenda.
Le accuse di abusi sessuali da parte di un sacerdote rappresentano un grave problema che deve essere affrontato con serietà e determinazione. È fondamentale che venga fatta luce su questi casi e che le vittime ricevano il sostegno di cui hanno bisogno. Solo attraverso un’indagine approfondita e imparziale sarà possibile fare giustizia e garantire che simili abusi non si ripetano in futuro.
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