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Morte a 45 anni: il volto simbolo del caso mense a Lodi

Addio a Latifa Gabsi, simbolo della lotta contro il caso mense

È morta oggi, a soli 45 anni, per un malore improvviso Latifa Gabsi, la donna che nel 2018 divenne il volto simbolo della battaglia contro il cosiddetto “caso mense”. All’epoca, l’amministrazione comunale guidata dalla Lega aveva deciso di richiedere ai cittadini extracomunitari, oltre che alle famiglie italiane, la certificazione delle condizioni patrimoniali per ottenere riduzioni delle tariffe dei servizi comunali a richiesta individuale.

L’amica Tata Dedè, con cui aveva fondato l’associazione Pierre per la lotta all’esclusione sociale, ha scoperto il cadavere di Latifa Gabsi. A Lodi, nessuno ha dimenticato la sua determinazione nel combattere quella che considerava un’ingiustizia. Lascia una bimba di 9 anni.

Secondo Andrea Ferrari, segretario provinciale del Pd lodigiano, Latifa Gabsi era una persona speciale: “Riusciva sempre a sorprenderti per la semplicità e la profondità dei suoi ragionamenti. Per lei nulla era impossibile e era pronta ad abbracciare con passione e determinazione ogni battaglia sui diritti. Grazie per quello che hai fatto nei tuoi soli 45 anni”.

Un’impegno senza limiti per i diritti

Latifa Gabsi si era distinta per il suo impegno senza limiti nella difesa dei diritti. Nel 2018, aveva lottato in diverse sedi per combattere ciò che riteneva un’ingiustizia nel caso mense. La sua determinazione aveva suscitato ammirazione e rispetto in tutta la comunità di Lodi.

L’associazione Pierre, fondata da Latifa Gabsi e Tata Dedè, aveva come obiettivo principale la lotta all’esclusione sociale. Grazie al loro impegno, erano riuscite a sensibilizzare l’opinione pubblica e a portare avanti importanti battaglie per garantire i diritti di tutti i cittadini.

Un ricordo commosso

La scomparsa di Latifa Gabsi ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di Lodi. La sua personalità speciale e la sua passione per la difesa dei diritti resteranno per sempre nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla.

Come afferma Andrea Ferrari, Latifa Gabsi era una persona straordinaria che riusciva a sorprendere con la sua semplicità e la profondità dei suoi ragionamenti. La sua determinazione e la sua capacità di abbracciare ogni battaglia con passione e determinazione sono un esempio per tutti.

Lascia una bimba di 9 anni, che porterà avanti il suo ricordo e il suo impegno per la difesa dei diritti, continuando il lavoro iniziato da sua madre. La comunità di Lodi si unisce nel ricordo di Latifa Gabsi, una donna straordinaria che ha lasciato un segno indelebile nella lotta per la giustizia sociale.

Redazione

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